DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] quella volta di contingenti turchi, catturò "uno dei primi comandanti della Bosnia" accorrente in aiuto del primo visir e promosse, infine, azioni diversive e anche penetrazioni offensive, tra le quali particolarmente efficace risultò quella affidata ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] da Prato, Sebastiano I di Portogallo, Pier Soderini, Niccolò Valori, Sebastiano Venier e gli ottomani Zizzimo, Selim I, Maometto gran visir e Gameria figlia di Solimano il magnifico. Quest'ultima (come Silla, Pirro, Romolo e il secondo Andrea Doria)è ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Calogero Farinella
Figlio di Giovanni Stefano e di Caterina Carpanino, nacque a Genova nel 1626: è questa la data più probabile, desunta dall'atto di ascrizione nella nobiltà genovese, [...] e alla fine di ottobre morì, forse suicida, prima che il F. avesse ottenuto la licenza di partire. Il visir Fadil Ahmed Köprülü, preoccupato di apparire condiscendente alle istanze francesi di interrompere i rapporti con la Repubblica, gli ordinò di ...
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GONZAGA, Annibale
Rotraud Becker
Nacque nel 1602, figlio cadetto di Ferrante Gonzaga di Bozzolo (1550-1605) e di Isabella Gonzaga di Novellara.
Il padre, che nel 1565 aveva ricevuto il titolo di principe [...] inoltre di agire senza ambizioni personali.
In un manifesto alle nazioni della Transilvania nel 1659 e in una lettera al visir di Ofen dell'11 agosto dello stesso anno il G. continuò a sostenere la politica della corte viennese, che nei ...
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CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] La Gelosia schernita e la Costanza premiata (ibid., 1714); Il vecchio avaro (teatro in Campo Marzio, carnevale 1716); Il Visir discacciato (teatro del Mascherone di Farnese, carnevale 1718); Il Trionfo d'amore (commedia in 5 atti, teatro "vicino alle ...
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DURAZZO, Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1593 (fu battezzato il 26 giugno), penultimo dei sette figli di Pietro e di Aurelia Saluzzo di Agostino, duca di Garigliano.
Degli otto [...] Gerolamo) Giovan Luca, per la preparazione diplomatica internazionale, e Giovan Agostino, artefice diretto delle negoziazioni col gran visir di Costantinopoli.
Completato il biennio ducale, il D. entrò tra i procuratori perpetui e continuò ancora per ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] le frequenti sanguinose essecutioni contra li più principali ministri", quando, specie all'inizio del 1603, nessuno vuol diventare primo visir ché la massima carica è anche la più esposta ed insicura. Ogni alto dignitario teme per la sua testa; tutti ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] il 19 marzo, era di confermare le già buone relazioni con la Porta, ringraziando adeguatamente Solimano e il gran visir Ibrāhim per i recenti permessi d'esportazione di frumento e sainitro, preziosissimi per la guerra in corso, cercando possibilmente ...
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FOSCARINI, Pietro
Roberto Zago
, Secondogenito di Renier di Michiel, del ramo di S. Agnese, e della sua seconda moglie Elisabetta Morosini, nacque a Venezia il 17 genn. 1578.
Dal matrimonio, celebrato [...] delle cose di legge" ma "poco propenso e poco atto al governo, lascia le faccende di stato in mano al primo Visir". A questo, che aveva conosciuto da bailo quando era capitan pascià, il F. dedica acute osservazioni, constatandone il singolare potere ...
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MARCO d'Aviano (al secolo Carlo Domenico Cristofori)
Silvano Cavazza
Nacque il 17 nov. 1631 ad Aviano, nel Friuli occidentale, terzogenito degli undici figli di Marco Cristofori e Rosa Zanoni, una famiglia [...] durò dal 12 giugno al 7 luglio, con soste a Mons, Bruxelles, Gand, Bruges, Namur e Liegi. Dappertutto ebbe grandi accoglienze.
Visitò poi alcune città lungo il Reno, spingendosi fino a Münster e Paderborn (12-18 luglio). A fine mese si trasferì nella ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.