GRAFICA E DESIGN MULTIMEDIALE.
Letizia Bollini
- Ipertesti, hypermedia, multimedia. Dalle GUI alle MUI (Multimodal User Interfaces). Rivoluzione mobile, interfacce (multi)touch, aptiche e vocali. Dall’editoria [...] 2.0. Ibridazioni e iperrealtà. Bibliografia. Webgrafia
Il campo della grafica e, più in generale, delle comunicazioni visive è stato uno dei primi in cui sono state introdotte le tecnologie informatiche che hanno apportato notevoli cambiamenti in ...
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trasmissione
trasmissióne [Der. del lat. transmissio -onis "atto ed effetto del trasmettere", dal part. pass. transmissus di transmittere "trasmettere", comp. di trans- "oltre, al di là" e mittere "mandare"] [...] [LSF] Trasferimento di energia (meccanica, elettrica, ecc.) o, più specific., di informazioni (sonore, visive, numeriche, genetiche, ecc.) da un sistema a un altro mediante opportuni dispositivi, che in certi casi sono costituiti dai sistemi stessi ( ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il discorso sui rapporti tra moda e rock ha spesso inteso la prima come sinonimo di [...] proficue ed è nel contesto della cultura popolare che elaborano un comune progetto di rottura con le convenzioni visive, di nobilitazione della marginalità sociale e di sperimentazione delle identità multiple fino alla provocazione del cross-dressing ...
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Rossen, Robert (propr. Rosen)
Lorenzo Esposito
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 16 marzo 1908 e morto ivi il 18 febbraio 1966. Affermatosi inizialmente [...] come sceneggiatore, nelle pratiche della scrittura prefilmica mise a fuoco e sviluppò poetiche e predilezioni visive poi riversate nella successiva attività registica che culminò nel 1950 con un Oscar per il miglior film ottenuto con All the king's ...
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Regista e produttore (Vienna 1906 - New York 1986); attore con M. Reinhardt e direttore del Teatro della Josefstadt, dal 1936 negli USA, regista teatrale e cinematografico. Spesso anche produttore dei [...] , affrontò i generi più disparati (commedia, western, musical, kolossal, ecc.) con stile personale e soluzioni visive elaborate, sfruttando al meglio le innovazioni della tecnica (colore, cinemascope, 70 mm); anticonformista, lucido osservatore dei ...
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Alvear, María de. – Compositrice spagnola (n. Madrid 1960). Di madre tedesca, ha studiato in Spagna e Germania clavicembalo, organo, pianoforte, conduzione e composizione. Ha intrapreso ricerche di etnologia [...] musicale in America, Scandinavia, Russia (Siberia) e Nord Africa. Nelle sue esibizioni la composizione musicale si coniuga con suggestioni delle arti visive, dando luogo a vere e proprie installazioni multimediali. ...
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Acronimo del corso di laurea di tipo umanistico Discipline Arti Musica Spettacolo. Nato in Italia presso l’università di Bologna nel 1971 per iniziativa del professor B. Marzullo, grecista e studioso di [...] istituito in più di venti atenei del Paese. Creato con lo scopo di formare figure esperte di storia di arti applicate, visive e performative, ha avuto insegnanti del calibro di G. Celati e U. Eco. Trasformatosi negli anni anche a causa delle diverse ...
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Tiezzi, Federico
Tiézzi, Federico. – Autore, attore e regista teatrale (n. Lucignano 1951). Ancora prima di laurearsi in storia dell’arte (1977), da giovanissimo aveva diretto alcuni spettacoli e nel [...] 1972 aveva fondato la Compagnia Lombardi-Tiezzi (Il Carrozzone). Interessato al rapporto fra linguaggio teatrale e arti visive (dalla body art al cinema) dopo il debutto con La donna stanca incontra il sole, alla fine degli anni Settanta si affermò ...
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Diritti, Giorgio
Diritti, Giorgio. – Regista e sceneggiatore italiano (n. Bologna 1959). Dopo una lunga attività quale aiuto di vari registi e autore di documentari, ha esordito nel 2005 nel lungometraggio [...] narrativo con Il vento fa il suo giro. Un film che ne ha rivelato grandi doti sia visive sia narrative e una profonda originalità nella scelta del soggetto, degli ambienti e dei personaggi, nonché nell’idea di scrivere molti dialoghi in occitano. Il ...
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Fenomeno proprio, ma non esclusivo, di molti stati morbosi di competenza psichiatrica, per cui un individuo, indipendentemente da uno stimolo esterno, avverte delle percezioni, in tutto simili a quelle [...] dalle consuete stimolazioni degli organi di senso. Esistono tante categorie di a. quanti sono gli organi di senso (visive, gustative, olfattive, uditive ecc.). L’interpretazione patogenetica delle a. è assai discussa: la loro insorgenza viene messa ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...