Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] luoghi di culto della nuova religione, in primo luogo le basiliche, dove si sviluppano i temi portanti delle arti visive, in dialettico e costante rapporto tra i prototipi dell’antichità, le nuove istanze estetiche e le esigenze di rappresentatività ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] , l'occhio è in grado di afferrare la quantità della cosa vista nella sua vera realtà. In altri termini, le immagini visive sono ricondotte da Ibn al-Haytham alle loro misure o qualità primarie, le superfici, le loro parti, i termini e gli spazi ...
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Gruppo artistico formato a Monaco (1911), per iniziativa di V.V. Kandiskij e F. Marc. Pubblicò un almanacco (1912) e organizzò mostre a Monaco (1911, 1912) e a Berlino (1912) con la partecipazione dei [...] natura, al di là del velo delle apparenze. Di qui anche la considerazione dell’affinità tra musica e arti visive e l’interesse per quei momenti ingenui dell’arte, rappresentati dalla produzione dei bambini, dei popoli primitivi, delle tradizioni ...
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SCORSESE, Martin
Bruno Roberti
Regista e produttore statunitense, nato a New York il 17novembre 1942. È stato tra gli artefici della svolta epocale che ha dato inizio alla Nuova Hollywood negli anni [...] di dirigere grandi attori inserendoli nel suo mondo inconfondibile fatto di passione, violenza, tragicità, paesaggi urbani, ossessioni visive, ricostruzioni di spazi e ambienti storici accesi di coloriture a volte realistiche e a volte allucinanti ...
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Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] Egidi e il regista Pietro Germi un'affiatatissima squadra che realizzò per tutti gli anni Cinquanta film ricchi di precise notazioni visive, da La città si difende (1951) a Il brigante di Tacca del Lupo (1952), da Gelosia (1953) a Il ferroviere (1956 ...
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opera digitale
òpera digitale locuz. sost. f. – Opera dell'ingegno, avendone le caratteristiche di originalità e creatività richieste dalla legge, che presenta anche i requisiti per essere riprodotta [...] . Tale peculiare tipologia di opera è diffusa in molteplici, differenti campi dello scibile umano, non limitandosi alle mere arti visive. Perché si possa, tuttavia, effettivamente parlare di o. d. non è sufficiente che il supporto dell’opera contenga ...
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Barney, Matthew
Barney, Matthew. – Regista, attore, artista e scultore statunitense (n. San Francisco 1967 ). Figura poliedrica, tra il 1990 e il 2000 ha impresso nel panorama delle arti visuali, della [...] la cui sintassi narrativa risponde a una logica onirica. I suoi lavori procedono per accumulazioni di suggestioni visive, apparizioni di paesaggi naturali e artificiali, coreografiche visioni in cui un'alchimia visiva orchestra morfologie biologiche ...
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White, Pae
White, Pae. – Artista e designer statunitense (n. Pasadena 1963). Tra il 1985 e il 1991 studia arte e design conseguendo il MFA presso l’Art center college of design di Pasadena. Inizia il [...] site specific e di arredo urbano, attraverso l’uso di tecniche, tecnologie e materiali sempre diversi, esplora le possibilità visive della forma, del colore e dello spazio offrendo l'opportunità di cogliere con sguardo nuovo l’effimero della vita ...
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Tirelli, Marco
Tirèlli, Marco. – Pittore (n. Roma 1956). Frequenta l’Accademia di belle arti e si diploma in scenografia con Toti Scialoja. È uno dei sei artisti che hanno dato vita negli anni Settanta [...] e il luminismo T. svolge una ricerca sullo spazio nel tentativo di riprodurre la capacità della pittura di eliminare le barriere visive. Dal 1978, anno della sua prima mostra alla Galleria De Ambrogi a Milano, ha continuato a esporre nei più ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] avanzato del secondo livello e, di recente, ha messo in evidenza meccanismi neurali che collegano le funzioni visive squisitamente sensoriali con quelle che presiedono ad atti volontari a esse collegati. Penrose, infine, studioso neofita, prestato ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...