Musicista e cantante statunitense di origini scozzesi (n. Dumbarton, Scozia, 1952). Già leader dei Talking Heads, ha rivolto la sua attenzione al recupero delle sonorità etniche sudamericane, realizzando [...] del film L'ultimo imperatore di B. Bertolucci, B. ha svolto anche un'intensa attività nel campo delle arti visive esprimendo una poetica sperimentale basata sulla combinazione di strumenti tradizionali e informatici, ed esercitandosi anche nel genere ...
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Diwan, Audrey. – Regista, sceneggiatrice e scrittrice francese (n. 1980). Di origini libanesi, giornalista e direttrice editoriale del periodico Stylist, ha esordito nella narrativa con il romanzo Confession [...] Attivista per l’uguaglianza di genere e membro del Collectif 50/50 per la difesa delle diversità nel cinema e nelle arti visive, nel 2019 ha diretto la sua prima pellicola cinematografica, Mais vous êtes fous, che ne ha messo in luce la vocazione a ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] loro parti estreme e li avrà proporzionati tra loro, essa comprenderà la quantità della cosa vista nel suo essere. Le grandezze visive pertanto, per Ibn al-Hayṯam, come per Pelacani, saranno le superfici, le loro parti, i termini e gli spazi che s ...
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Adam, Ken (propr. Klaus)
Sabina Tommasi Ferroni
Scenografo cinematografico tedesco, nato a Berlino il 5 febbraio 1921. Ha ottenuto la notorietà curando le scenografie della serie sull'agente 007 tratta [...] J. Constable, J. Reynolds, T. Gainsborough, W. Hogarth, senza mai cadere nella citazione fine a sé stessa. Analoghe suggestioni visive appaiono in Madness of King George (1995; La pazzia di re Giorgio) di Nicholas Hynter, anch'esso ambientato nell ...
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Pilya, Jose
Pilya, José. – Autore e formatore teatrale del Benin (n. Cotonou 1966). Negli anni Novanta, dopo la laurea in lettere moderne alla Sorbonne di Parigi, intraprese un percorso articolato di [...] di teatro franco-creolo (2001) partecipando contemporaneamente al festival di musica creola e al festival di cinema e arti visive Noir tout couleurs (con Lydia René-Corail). Autore di numerose pièces (Effracteurs, 2003; Cannibales e Une famille ...
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lumen
lumen [s.m. invar. Lat. lumen "lume"] [MTR] [OTT] Nella fotometria, unità di misura del flusso luminoso, simb. lm, pari al flusso luminoso emesso nell'angolo solido unitario da una sorgente puntiforme [...] luce correnti sino a circa il 17° sec., di origine aristotelica, l'agente fisico (che oggi chiamiamo luce) responsabile delle sensazioni visive, per le quali ultime veniva usato il termine lux: v. ottica, storia dell': IV 416 b. ◆ [MTR] [OTT] L. a ...
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Critico e saggista italiano (Roma 1896 - ivi 1982). Personalità tra le più importanti nel campo dell'anglistica, indagò l'influsso della cultura italiana in Inghilterra e illustrò singole figure, aspetti, [...] , Valéry, ecc.; ha valutato la tradizione letteraria della Russia; ha persistito nello studio dei rapporti tra arti visive e letterarie, dell'influsso della letteratura e della cultura italiana nell'Europa, con inclusione dei rapporti tra Italia ...
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Regista cinematografico giapponese (Tokyo 1910 - Setagaya, Tokyo, 1998). Dopo studî di pittura, nel 1936 cominciò a lavorare nell'industria cinematografica, dedicandosi alla regia dal 1943. Si affermò [...] ) alla riflessione sulle drammatiche vicende storiche del suo paese. Tra i suoi film, notevoli sempre per qualità visive e impostazione drammaturgica: Hakuchi ("L'idiota", 1951); Ikiru (Vivere, 1952); Schikinin no samurai (I sette samurai, 1954 ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] a) indagini sull'identità e sul senso soggettivamente inteso; b) la situazione di intervista; c) la restituzione delle informazioni visive raccolte ai soggetti-oggetti della ricerca stessa (v. Faccioli, 1993, p. 57).
Nella situazione sub a, si tratta ...
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In psichiatria, grave processo di deterioramento delle facoltà intellettive; di solito coinvolge le capacità mnesiche, le facoltà propriamente creatrici dell’intelligenza e i processi di sintesi del pensiero. [...] della LBD sono d., disturbo di memoria preminente e persistente. Tipica la fluttuazione delle funzioni cognitive con importanti variazioni di attenzione e stato di coscienza, allucinazioni visive ricorrenti e caratteristiche motorie di parkinsonismo. ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...