Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] la trattazione dell'argomento in più voci specifiche; si vedano in questa Appendice: letteratura e arti visive; letteratura e cinema; letteratura e musica; letteratura e psicoanalisi; letteratura e tradizione classica; ma anche: letteraria ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] di rendersi conto del pericolo che per lui rappresenta un lupo; le basi per il giudizio dell'agnello non sono le forme visive ma le intenzioni, e il cervello registra queste intenzioni nella memoria, che si trova nella terza cella, la più interna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Esperienze sonore nella preistoria: nuove prospettive dell'archeologia musicale
Graeme Lawson
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo studio [...] metodi risultano particolarmente efficaci se applicati a periodi remoti come la preistoria, per i quali non esistono testimonianze visive.
Verso un’archeologia della musica
Se proviamo ad immaginarci, 2000 anni fa, musicisti e cantori che giungono ...
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Storico dell'arte, nato a Roma il 18 settembre 1927. Laureatosi a Roma con L. Venturi (1949), con una tesi su Simone Peterzano (16° sec.), nel 1955 è entrato nella Soprintendenza di Bologna e ha poi diretto [...] parte (1979-82) del Consiglio direttivo della Biennale di Venezia, di cui ha coordinato (1983-86) il settore arti visive. Dal 1993 dirige il Museo-laboratorio di arte contemporanea dell'Università "La Sapienza" di Roma. È socio nazionale dei Lincei ...
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Pittore, nato a Roma il 29 giugno 1927. Legato nella sua formazione alle esperienze delle avanguardie europee dei primi decenni del secolo, ha approfondito il suo mondo poetico personale nella ricerca [...] della galleria Âge d'or di Roma, collabora alle iniziative dell'Arte Club, alla fondazione del gruppo Origine e alla rivista Arti visive, scrive il libro La fantasia e l'arte nella vita moderna. Il D. ha soggiornato spesso negli Stati Uniti, dove ha ...
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Il termine autofiction, coniato nel 1977 dallo scrittore francese Serge Doubrovsky in riferimento al suo romanzo Fils, indica il genere letterario in cui l’autore stesso è il protagonista delle vicende [...] di Walter Siti, Troppi paradisi, 2006). A partire dalla letteratura, il genere si è poi diffuso nel campo delle arti visive e del cinema. Sul tema si vedano anche le voci letteratura e realismo: Letteratura, nonché gli approfondimenti specifici in ...
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autolesionismo
Atteggiamento, comune ad alcune patologie psichiatriche, che mira a provocare danni al proprio corpo (più o meno gravi, fino al suicidio). L’automutilazione è un aspetto dell’a., ma non [...] . sono riconducibili alla mancata cura del proprio corpo, fino alla malattia, con intenti penitenziali (delirio mistico) o per allucinazioni visive e uditive che impongono tali pratiche. Le patologie in cui si manifesta l’a. sono la schizofrenia e la ...
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Cultura figurativa, sviluppatasi nel 15° e 16° sec., che accomuna gli artisti attivi nella vasta regione comprendente, oltre alle Fiandre propriamente dette, anche Artois, Hainaut, Namur, Zelanda e Olanda, [...] resa dei più minuti particolari: si tentò di dare l'illusione della realtà. Si approfondirono gli studi sulle sensazioni visive e sui fenomeni ottici, ma la più significativa innovazione tecnica fu il perfezionamento della pittura a olio che consentì ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] (n. 1935), che all'interesse per l'e. affianca quello per la letteratura, la retorica e le arti visive. In Barilli agisce liberamente la lezione anceschiana nella prospettiva di una 'culturologia' (Culturologia e fenomenologia degli stili, 1982 ...
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Ruolo e significato delle esposizioni
Strumenti di conoscenza e di comunicazione, le e. rappresentano un momento imprescindibile nel rapporto tra opera d'arte, artista e pubblico, e costituiscono un chiaro [...] argomenti: il rapporto fra artisti e curatori, nonché le difficoltà legate all'e. di opere video e digitali (v. arti visive). Il curatore, oltre a delineare la poetica di una e. articolando il materiale a sua disposizione, che egli stesso sceglie in ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...