flusso ventrale
Serie di aree cerebrali e fibre nervose che hanno origine nella corteccia visiva primaria del lobo occipitale e terminano nel lobo temporale inferiore del cervello. Questo sistema è deputato [...] (afasia ottica), perché le strutture del lobo temporale mediale e laterale deputate alla memoria e al linguaggio (nell’emisfero sinistro) sono deprivate delle afferenze visive. (*) → Neuroscienze. Basi fisiologiche dei processi decisionali ...
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Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomi psicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...] altri (allucinazioni) e comportamenti bizzarri. Nella s. possono manifestarsi diversi tipi di allucinazioni, quali allucinazioni uditive, visive, olfattive, gustative o tattili; quelle uditive sono in assoluto le più frequenti. I deliri più comuni ...
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Bogarde, Dirk
Stefano Francia Di Celle
Nome d'arte di Derek Jules Gaspard Ulric van den Bogaerde, attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Hampstead (Londra) il 28 marzo 1921, da padre di [...] dall'immaginario cinematografico.
B. studiò a Glasgow e a Londra, e, assecondando il suo interesse per le arti visive, frequentò la Chelsea School of Art; intraprese presto e casualmente la carriera teatrale (1939), che interruppe durante il ...
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vescicola encefalica
Espansione cava che si forma nel corso dello sviluppo embrionale del sistema nervoso. La parte anteriore del tubo neurale dà origine all’encefalo formando, con rigonfiamenti e strozzature, [...] e. primitive corrispondono alle funzioni fondamentali dell’encefalo: il prosencefalo a quelle olfattive, il mesencefalo a quelle visive e il rombencefalo a quelle statoacustiche, in relazione alle fibre afferenti dagli organi sensori situati nel capo ...
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Roca, Paco
Roca, Paco (propr. Francisco José Martínez). – Fumettista spagnolo (n. Valencia 1969). Nato professionalmente come illustratore pubblicitario, R. entra nel mondo del fumetto nel 1994 come [...] : è la storia di un anziano malato di Alzheimer che smarrisce progressivamente i ricordi, perdita raffigurata da R. con efficaci e delicate metafore visive. Fra le opere successive, Las calles de arena (2009) ed El invierno del dibujante (2010). ...
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multimedialità Uso contemporaneo e sinergico di molti media. Prodotti multimediali sono quelli che utilizzano strumenti comunicativi di tipo diverso, come testo, grafica, animazione o suono. Il termine [...] dei dati. Considerando infatti che caratteristica precipua di un prodotto multimediale è l’integrazione di informazioni testuali, visive e sonore, che ciascuna di queste tipologie di informazione comporta, per essere trasformata in bit, la scelta ...
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Regista cinematografico, assurto, negli anni Sessanta, a una vastissima fama internazionale ed esponente oggi fra i maggiori del cinema di fantasia; il suo autobiografismo presente, in una cifra corale, [...] (1955), al suo film più intensamente ispirato e poetico, sostenuto da un linguaggio cinematografico prodigo d'invenzioni narrative e visive. Meno terso, invece, nel 1965, Giulietta degli spiriti, una versione di Otto e mezzo in chiave femminile, cui ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] produzione) del linguaggio.
L'uso produttivo della conoscenza nella elaborazione visiva consiste nella capacità di identificare oggetti e scene visive mai visti prima, come le strade e gli edifici di una città sconosciuta. Le scene e gli oggetti non ...
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Elettronica
Vittorio Capecchi
Definizione di elettronica
L'elettronica è la tecnica che permette di manipolare gli elettroni (le particelle dell'atomo che hanno carica negativa) in modo da ottenere [...] al radar. Si parla di telematica per indicare l'acquisizione, elaborazione, memorizzazione e distribuzione di informazioni vocali, visive, testuali e numeriche per mezzo di un sistema formato da calcolatori e mezzi di comunicazione. Si parla invece ...
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ambiente digitale
ambiènte digitale locuz. sost. m. – Spazio immateriale creato attraverso l’uso del linguaggio informatico e reso accessibile da dispositivi elettronici e digitali. Gli a. d. sono generati [...] ’uomo di riprodurre, rappresentare e ricreare il mondo, producendo l’illusione del mondo stesso, ossia simulandolo. Le arti visive e poi il cinema e la grafica digitale sono il presupposto storico e tecnico allo sviluppo delle tecnologie informatiche ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...