IPNOTISMO (XIX, p. 481)
Franco Granone
Nozioni generali e chiarimenti terminologici, - L'i. è la tecnica usata per indurre in un soggetto un particolare stato psicofisico che permette d'influire sulle [...] e psichica dell'ipnotizzato, per cui in soggetti diversi si possono produrre più facilmente allucinazioni visive o uditive, manifestazioni gastriche o cardiocircolatorie, analgesia o amnesia, indipendentemente dalla profondità della trance (Granone ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] in questa sede ci occuperemo della progettazione di un campo specifico, per quanto vasto, che va dalle arti visive al disegno industriale, dall'architettura all'urbanistica, sottolineando che lo stesso uso semantico del termine progettazione lo rende ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] è pressoché interamente preposto alle più alte funzioni percettive visive. Esso è anatomicamente caratterizzato da una profonda fessura e, quindi, una più ampia area corticale. Le aree visive associative sono ben sviluppate nei primati e, ancor più, ...
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Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] degli anni Settanta del Novecento con un gruppo di Navajos, sono stati avviati vari progetti di trasferimento di tecnologie visive alle stesse comunità indigene, in modo da cercare di ottenere ciò che Malinowski auspicava, e cioè una rappresentazione ...
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SASSI, Gianni
Simone Caputo
SASSI, Gianni. – Nacque a Varese l’8 settembre 1938, primo e unico figlio di Ermanno e di Esterina Battiston.
All’età di dodici anni si trasferì con la famiglia a Milano, [...] a/u delà: a magazine of arts and literature. L’anno successivo, con Simonetti e Palazzoli, fondò Bit, rivista dedicata alle arti visive, e con Albergoni l’agenzia di grafica pubblicitaria Al.Sa. Nella seconda metà degli anni Sessanta si avvicinò alle ...
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queer, cinema
queer, cìnema <ki̯ùë ...> locuz. sost. m. – Il termine queer, in uso per riferirsi a culture, gusti, stili del mondo gay, lesbico, bisessuale o trans, fin dagli anni Ottanta del secolo [...] la strada a un gusto e a uno stile che ha esasperato i toni melodrammatici, le morbidezze estetizzanti, le soluzioni visive eccentriche. Lo statunitense G. Araki ha trasportato i temi gay nel mondo adolescenziale, contaminandoli con la fantascienza e ...
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Skolimowski, Jerzy
Skolimowski, Jerzy. ‒ Regista, sceneggiatore e attore polacco (n. Łódź 1938). Esordì in Polonia negli anni Sessanta e in seguito, per sfuggire alla censura, lavorò in altri paesi europei [...] Immergendo la complessa avventura di un soldato (Gallo) nei paesaggi polacchi e norvegesi, S. ne esalta le qualità visive, affidandosi di nuovo a un bravissimo direttore della fotografia, Adam Sikora, ed elaborando virtuosistici movimenti di macchina ...
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RICONOSCIMENTO
Paolo Ercoli
Giorgio Sommi
Luigia Carlucci Aiello
Giorgio Musso
Premessa: riconoscimento di configurazioni. − I primi tentativi di r. automatico, risalenti agli inizi del 20° secolo, [...] via di ricerca e d'investigazione scientifica e tecnologica che si prefigge di dotare la macchina di capacità visive; ciò con il duplice scopo di accrescere, attraverso simulazioni, la comprensione della struttura interna dei processi elaborativi di ...
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Kosuth, Joseph
Alexandra Andresen
Artista concettuale statunitense, nato a Toledo (Ohio) il 31 gennaio 1945. Si è formato alla Toledo Museum School of Design, al Cleveland Arts Institute e, a New York, [...] Documenta di Kassel (1977, 1982, 1992) alla Biennale di Venezia (1993). Nel 1995 ha tenuto il Corso superiore di arti visive presso la Fondazione A. Ratti di Como (pubbl. nel 1997).
Con un complesso approccio teorico nel quale interagiscono filosofia ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] immagine uditiva; la lettura ad alta voce, invece, si verifica attraverso una connessione diretta tra il centro delle immagini visive e il centro motorio dell'articolazione della parola. Il processo di scrittura segue la via opposta, anche se meno ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...