Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] immagine uditiva; la lettura ad alta voce, invece, si verifica attraverso una connessione diretta tra il centro delle immagini visive e il centro motorio dell'articolazione della parola. Il processo di scrittura segue la via opposta, anche se meno ...
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Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] -sensoriale primaria o di proiezione. L'estinzione può verificarsi per molti tipi di funzioni di senso (uditive, visive e di varie altre sensibilità) e le lesioni vengono riscontrate più frequentemente nella regione parietale destra piuttosto che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La definizione concettuale del “neoclassicismo”, come quella del “classicismo”, presenta [...] le specificità di un’arte, quale la musica, dove la classicità antica, contrariamente alle numerose testimonianze oggettuali e visive pervenuteci dal mondo greco-romano, non ci ha lasciato un analogo copioso patrimonio sonoro.
Della musica greca, la ...
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delirium tremens
Sindrome neuropsichica che compare nell’alcolismo cronico, dopo 1÷5 giorni di privazione dell’alcol: è una crisi di astinenza (➔) accompagnata da elevata mortalità (4÷8%), spec. per [...] , con disturbi percettivi che vanno da incubi associati a sonno inquieto, a veri e propri deliri vividi, allucinazioni visive, da sole o associate a allucinazioni uditive, tattili, olfattive. Il delirio allucinatorio visivo è quasi sempre animato, e ...
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corpo calloso
Spessa lamina interposta tra i due emisferi cerebrali, costituita da fasci di fibre mieliniche che collegano tra loro aree corrispondenti nei due emisferi. Il c. c. è una commissura della [...] funzioni periferiche motorie e sensitivo-sensoriali. La fisiologia dimostra che attraverso il c. c. vengono elaborate informazioni visive, uditive e tattili e che esso interviene nel coordinamento dei movimenti e nel linguaggio.
Patologia
In alcuni ...
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video-
[dalla prima persona del presente indicativo del v. lat. vidēre «vedere»]. – Confisso moderno impiegato come primo elemento compositivo in parole che fanno riferimento a processi di ripresa e [...] fa riferimento anche al videotelefono, come nei s. f. videofonia e videochiamata o nel v. tr. videochiamare. Con uso più raro, può indicare più in generale ciò che è relativo alla vista e alle capacità visive, come nel s. m. e agg. videoleso. ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] cinematografia, che le singole immagini successive si seguano a intervalli più brevi del tempo di persistenza delle impressioni visive sulla retina dell’occhio: negli attuali sistemi televisivi le immagini si susseguono con una frequenza di 25 fps ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] delle forme devozionali più care ai gruppi umani sia perché mette in giuoco tutte le facoltà dell'individuo visive, uditive, motorie, emozionali intensificandole in virtù dell'associazione; sia perché esalta il vincolo collettivo, che dell'emozione ...
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Holler, Carsten
Höller, Carsten. – Artista tedesco (n. Bruxelles 1961). Compiuti gli studi in scienze agrarie, ha manifestato la sua propensione per l’arte nel corso degli anni Ottanta del 20° sec., [...] opposto consentono al pubblico di salire e scendere liberamente, immersi in un ambiente completamente rivestito di grandi linee visive che solo apparentemente si incrociano offrendo una percezione alterata e rallentata della realtà circostante. ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] , per la quale è centrale il problema della percezione, è stato notevole, specie per quanto concerne le arti visive e la musica. Tutto il processo dell’immaginazione creativa sarebbe orientato a stabilire un equilibrio dinamico originale, genesi dei ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...