VEDOVA, Emilio
Pittore, nato a Venezia il 9 agosto 1919. Dopo un inizio da autodidatta, frequentò a Firenze (dal 1938) la scuola libera di pittura di Silvio Pucci. Frequentò poi a Milano (1942) il movimento [...] la sezione italiana.
Bibl.: U. Apollonio, V., Venezia 1951; L. Venturi, otto pittori italiani..., Roma 1952; G. Marchiori, V., in Arti visive, 1954; L. Venturi, E.V., in Commentari, VII (1956), pp. 53-62; G. Mazzariol, E.V., in Quadrum, 1937, n. 4 ...
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SZABÓ, István
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Gli si deve quello slancio di rinnovamento e di rinverdimento che, a partire dagli anni Sessanta, ha [...] nuova società ungherese, i contrasti generazionali, la storia e i sentimenti vengono affrontati con un linguaggio ricco d'invenzioni visive; con un costante alternarsi, nei racconti sempre liberi, di tempo presente e di tempo passato, di sogni e di ...
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IVANOV, Vjaceslav Vsevolodovic
Giorgio Patrizi
Teorico della letteratura russo, nato a Mosca nel 1932. È direttore della sezione di tipologia strutturale delle lingue slave presso l'Istituto di studi [...] 1976), un'indagine sui precursori della ricerca semiotica nella cultura sovietica, analizza le ipotesi di S.M. Ejsenštejn sulle percezioni visive e uditive che sono alla base della costruzione di modelli estetici.
Bibl.: F. Giusti, V.V. Ivanov, in AA ...
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Creutzfeldt-Jakob, malattia di
Patologia neurologica (in sigla MCJ) a esito fatale appartenente alle encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST), o malattie da prioni dell’uomo, causate da un agente [...] e i 6 mesi. L’esordio della malattia può essere insidioso, con disturbi cognitivi o comportamentali, allucinazioni visive o disturbi del coordinamento motorio (forme atassiche). Più raramente, la malattia insorge in modo acuto simulando un accidente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alle origini della polis: narrazione ed autorappresentazione nell'arte geometrica
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le [...] la ceramografia, in questo momento della storia greca, ad esercitare l’influenza più profonda e vivificatrice sulle altre arti visive, e sono i pittori di vasi la vera avanguardia artistica; anche per questo, la ceramica di età geometrica costituisce ...
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marketing dell¿arte
marketing dell’arte <màakitiṅ ...> (it. <màrketiṅġ ...>) locuz. sost. m. – L’insieme delle metodologie, delle tecniche e degli strumenti di marketing applicati al contesto [...] rispetto alla loro produzione sono interessati a confrontarsi con il mercato. I settori coinvolti sono le arti visive in senso stretto (pittura, scultura, fotografia), l’organizzazione di eventi artistici (festival, rassegne, mostre), le arti di ...
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handicap
Menomazione di tipo motorio o sensoriale, intellettivo o affettivo ai fini di un normale inserimento nella vita sociale in tutte le sue manifestazioni (familiari, scolastiche, professionali, [...] es., i computer e i software dedicati usualmente dispongono di strumenti di accesso specifici per persone con difficoltà motorie, visive e uditive; nella scuola la normativa italiana prevede opportuni sostegni per tutto l’arco della vita scolare, ma ...
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Regista cinematografico francese (Parigi 1930 - Rolle, Svizzera, 2022). Tra i massimi esponenti del movimento francese nouvelle vague, si è sempre contraddistinto per la sua produzione attenta alle forme [...] ); Nouvelle vague (1990); Allemagne année 90 neuf zéro (1992). Negli anni Novanta proseguì la sua ricerca di nuove forme visive realizzando Hélas pour moi (1993), Forever Mozart (1996). Ha "riscritto", con un taglio critico, una personale storia del ...
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MENIÈRE, Prosper
Agostino PALMERINI
Piero BENEDETTI
Medico, nato ad Angers nel 1799, morto a Parigi il 7 febbraio 1862. Laureatosi nel 1828, dopo essere stato capo di clinica nella facoltà di Parigi, [...] preceduti da fenomeni premonitorî (aura) che consistono in sensazioni uditive di sibili e ronzii accompagnati anche da turbe visive; la vertigine vera e propria consiste nelle sensazioni che l'infermo prova di cadere all'indietro o all'innanzi ...
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STEREOBATE (dal greco στερεοβάτης)
Guglielmo De Angelis d'Ossat
Termine architettonico che ha ormai solo un valore archeologico; nell'architettura greca esso designa il massiccio di fondazione dei templi [...] caso (propilei di Atene, Partenone) venivano già realizzate quelle particolari irregolarità costruttive destinate a correggere le illusioni visive, che poi erano ripetute dai gradini del crepidoma, dallo stilobate e, per il tramite delle colonne ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...