De Finetti
De Finetti Bruno (Innsbruck 1906 - Roma 1985) matematico italiano. È noto per i numerosi contributi, originali e innovativi, in diversi rami della matematica e in particolare in teoria della [...] , in cui propose la rivalutazione di un insegnamento che non mortificasse le esperienze e le intuizioni, anche visive, e contrastò sia un insegnamento incentrato su regole meccaniche sia le tendenze strutturaliste derivanti dal bourbakismo. Fu ...
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Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] resa dei più minuti particolari: si tentò di dare l'illusione della realtà. Si approfondirono gli studi sulle sensazioni visive e sui fenomeni ottici, ma la più significativa innovazione tecnica fu il perfezionamento della pittura a olio che consentì ...
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Poeta statunitense (Reading, Pennsylvania, 1879 - Hartford 1955). Dopo una laurea a Harvard e studî alla New York Law School, divenuto avvocato nel 1904, lavorò dal 1916 come legale di un'importante compagnia [...] the imagination, 1951; trad. it. 1988), che testimonia tra l'altro l'attenzione di S. ai rapporti tra poesia e arti visive. Oltre a Opus posthumous (1957; ed. accr. 1989), che raccoglie poesie, drammi e prose sparse, postumi sono usciti, a cura della ...
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PSICOFARMACOLOGIA
Eugenio Paroli
. Una fervida attività sperimentale, condotta secondo molteplici indirizzi di ricerca, e particolari osservazioni cliniche hanno sempre più incrementato quell'interesse [...] LSD25) che induce una fenomenologia che suggestivamente richiama quella della schizofrenia, caratterizzata com'è da allucinazioni visive, fluttuazioni dell'umore, modificazione del rapporto spazio temporale, stati paranoidei più o meno transitori (De ...
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Fantasia e immaginazione
Luciano Mecacci
La psicologia cognitiva e le neuroscienze contemporanee hanno introdotto una significativa differenziazione tra due processi mentali, denominati in inglese imagery [...] in risalto la relazione con una rappresentazione mentale di tipo visivo. Come gli stimoli luminosi generano sensazioni visive, così la mente produce internamente 'fantasmi' (phantásmata) o immagini. Le immagini sono viste da un 'occhio osservatore ...
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Havel, Václav
Giuseppe Dierna
Drammaturgo e uomo politico ceco, nato a Praga il 5 ottobre 1936. Esponente del movimento Charta 77, nel novembre 1989 contribuì alla nascita del Forum Civico. In seguito [...] che regolano dall'esterno la vita dell'individuo. In questi stessi anni si è dedicato a comporre poesie visive dalle venature quasi esistenzialistiche, che - apparse in occasioni diverse - sono state poi raccolte nel volume Antikódy (1993; trad ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] richiesto la realizzazione di scale di gravità, come quella di Borg (v. tab. IV), o di analoghe scale visive, che costituiscono uno strumento agile, di rapida utilizzazione, indicativo della gravità della sindrome respiratoria e quindi efficace per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] gli apparati iconografici dei loro libri di storia naturale e di anatomia, sia da quelli che desideravano acquisire informazioni visive per raffigurare con precisione nelle loro opere animali, piante e le strutture dei corpi umani) e più in generale ...
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Cause di cecità e nuove strategie terapeutiche
Marco Centofanti
Mario Stirpe
L’occhio può essere considerato come uno strumento deputato a focalizzare sulla retina le immagini, con la minima distorsione [...] elevato sviluppo le lesioni del nervo ottico e delle vie visive superiori sono predominanti come cause di cecità; al contrario, nei però non è così grave da compromettere le capacità visive del soggetto (a differenza della cecità corticale). È ...
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grafica
Michela Santoro
La forza delle immagini moltiplicata migliaia di volte
Manifesti, stampe artistiche e stampe pubblicitarie: la grafica circonda il nostro quotidiano anche quando noi non ci facciamo [...] è destinato il messaggio. A questo punto si può passare alla fase creativa, in cui il grafico cerca le soluzioni visive più efficaci per i suoi obiettivi.
Nella grafica pubblicitaria l'attenzione è rivolta soprattutto ai colori e alle figure, mentre ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...