Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel nuovo clima di interesse per l’uomo, durante il Rinascimento fioriscono le riflessioni [...] dei significati simbolici. Un contributo importante nella messa a fuoco di nuovi panorami urbani è dato dalle arti visive. Anche grazie alle conoscenze maturate in ambito prospettico si delineano scenari che, per la compiuta adesione, sull’esempio ...
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MERZ, Mario
Maura Picciau
– Nacque a Milano il 1° genn. 1925 da Francesco, di professione ingegnere, e da Maria Saltara, docente di musica; ebbe una sorella, Marina. La famiglia, di origine svizzera, [...] coppia si stabilì per alcuni anni sui monti della Svizzera tedesca, con un lungo soggiorno che lasciò durature impressioni visive nell’artista. L’attività pittorica, punteggiata da rare esposizioni pur lodate dalla critica, si protrasse sino ai primi ...
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Eliot, Thomas Stearns
Mario Praz
Sebbene il culto di D. avesse una tradizione negli ambienti bostoniani dove fu educato E. (i dantisti di Harvard University, da Longfellow a Charles Eliot Norton, Santayana [...] tempo stesso capace di mosse filosofiche, la quale egli aveva trovato in uno dei suoi primi modelli, il Laforgue. Chiare immagini visive, linguaggio conciso e luminoso: ecco le due qualità dantesche che l'E. ha dinanzi agli occhi. Le immagini sono il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la ricerca di un collegamento diretto, e non soltanto ideale, con i [...] capaci di esprimere i nuovi sentimenti “laici” che fermentano entro una società in evoluzione; analogamente, le arti visive possono confrontarsi concretamente con i monumenti dell’età greco-romana per superare la “decadenza del Medioevo” e recuperare ...
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Kanevskij, Vitalij Evgenevič
Melania G. Mazzucco
Regista cinematografico russo, nato a Sučan (Siberia) il 4 settembre 1935. È uno dei talenti più originali emersi nel periodo della fine dell'URSS. Apparso [...] e visionaria, con il colore usato in chiave simbolica: ne risulta una ballata lirica e aspra con folgorazioni visive di straordinaria bellezza. La componente autobiografica della sua cinematografia trascolora, nei lavori successivi, nell'impegno ad ...
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Muller, Herta
Müller, Herta. – Scrittrice tedesca (n. Niţchidorf, Romania, 1953). Dopo essersi rifiutata di collaborare con la Securitate, i servizi segreti del regime di Nicolae Ceauşescu, per spiare [...] rumeno, Este sau nu este Ion (2005; trad. it. Essere o non essere Ion, 2012), dove si mescolano poesia, prosa, arti visive e ritagli di giornali d’epoca, in un caleidoscopio d’immagini che ricostruisce la retorica della dittatura di Ceauşescu, M. ha ...
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Barberio Corsetti, Giorgio
Barbèrio Corsétti, Giorgio. – Regista teatrale (n. Roma 1951) fra i più significativi del teatro di ricerca in Italia. Con la sua prima compagnia La gaia scienza (sciolta [...] 2007) è un testo provocatorio dell’argentino R. Garcia e La Commedia (2010) un progetto originale nato da suggestioni e invenzioni visive e, grazie alla musica del jazzista D. Rea, sonore, che si snoda come un viaggio fra gli esseri umani. Dopo aver ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] aeree, le prospettive aeree, gli stati d’animo aerei»), con incalzante proclamazione di manifesti (delle sinopsie o trasposizioni visive della musica, di Bragaglia, A.A. Luciani, F. Casavola, 1919; dell’architettura futurista dinamica, di V. Macchi ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] e da Internet, in una evanescente aleatorietà della parola, in una continua intercambiabilità delle forme testuali e visive, con passaggi e intersezioni che ci inviteranno in misura crescente a una navigazione di superficie rendendo difficili quelle ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] Art Treasures, Princeton 1946, pp. 40-81 (trad. it. Suger abate di Saint-Denis, in id., Il significato delle arti visive, Torino 1962, pp. 107-145); Bernardo di Chiaravalle, Apologia ad Guillelmum Abbatem, in id., Opera, III, Tractatus et opuscula, a ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...