handicap
Ignazio Marino
Condizione di svantaggio di una persona, rispetto ai propri simili, per disagi fisici o mentali (motori, sensoriali, intellettivi o affettivi). L’h. limita o impedisce la possibilità [...] es., i computer e i software dedicati usualmente dispongono di strumenti di accesso specifici per persone con difficoltà motorie, visive e uditive. La persona disabile deve però essere supportata affinché superi il senso di inferiorità, la paura di ...
Leggi Tutto
L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] , richiede che alcune informazioni afferenti siano evidenziate più di altre. In effetti una parte consistente di parole e scene visive contiene elementi ambigui. La parola "collo", per esempio, ha almeno due significati ed è il contesto che di solito ...
Leggi Tutto
luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] ), le stelle (Pg I 37 Li raggi de le quattro luci sante, XXIX 91 sì come luce luce in ciel seconda), la vista e le facoltà visive (Pd XXI 30 nol seguiva la mia luce; If X 100 come quei c'ha mala luce; Pd XVIII 55 e vidi le sue luci tanto mere ...
Leggi Tutto
Grafica editoriale
Silvia Monaco
Rinnovamenti
L’ultimo decennio ha rappresentato per la grafica editoriale, al di là delle diverse concezioni espressive, un periodo di maturazione per quanto riguarda [...] legato al marketing, all’effetto scenografico della copertina, vista come superficiale packaging del volume che mira soltanto a colpire visivamente e spesso a veicolare il nome di un autore divenuto un brand da vendere. Accanto a questo fenomeno però ...
Leggi Tutto
L’arte delle mostre
Paola Nicolin
Dalla fine degli anni Novanta del 20° sec., il numero delle grandi esposizioni internazionali d’arte contemporanea ha conosciuto un aumento significativo. Anche se [...] tassonomico-quantitativa del tardo Ottocento in una selezione critico-interpretativa di pieno Novecento, in grado di recuperare dalle arti visive e dall’architettura gli strumenti e le idee per un’analisi della realtà e del nostro tempo.
La Biennale ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Nuovo teatro si avvicina alla fine del secolo elaborando un’inedita concezione visiva [...] ’artista americana, pur attraversando danza, musica e arti visive, rivela una qualità più intimista, ricca di suggestioni scena sperimentale italiana, attratti dalla contaminazione con le arti visive e la nuova danza americana. È però Il Carrozzone ...
Leggi Tutto
cervello, struttura e funzione del
Giuseppina Amadoro
Christian Barbato
Il cervello è la parte anteriore dell’encefalo, quella più sviluppata e funzionalmente più importante nel sistema nervoso dei [...] nel riconoscimento e nell’elaborazione dei particolari di un’immagine. Nei lobi occipitali vengono integrate tutte le informazioni visive, comprese quelle che influenzano la postura e l’equilibrio.
La corteccia cerebrale
La corteccia cerebrale è uno ...
Leggi Tutto
Nacque ad Affori (Milano) il 21 settembre 1914 da Luigi e da Giuseppina Anelli.
La famiglia si trasferì presto a Milano, dove Villa frequentò le scuole elementari di via Felice Casati. Il padre, muratore [...] ) con opere di Nuvolo (Giorgio Ascani) e la raccolta Heurarium (Roma 1961) nella quale sperimentò poesie a un tempo fonetiche e visive.
Nel 1959 fondò e diresse a Roma la rivista d’arte Appia antica, diretta per l’estero da Charles Delloye. Nel 1961 ...
Leggi Tutto
horror
Ermanno Detti
Storie che mozzano il fiato
Basato su storie che suscitano nel lettore l'emozione della paura, l'horror è un genere narrativo nato nel 18° secolo. Nel corso del tempo ha conosciuto [...] il soprannaturale, il diverso, il bizzarro, il misterioso con il preciso scopo di provocare nello spettatore paura ed emozioni visive o uditive anche per mezzo di effetti speciali e di musiche inquietanti. L'horror è anche un genere molto adatto ...
Leggi Tutto
ROMITI, Sergio
Francesco Franco
– Nacque a Bologna il 14 aprile 1928 da Zosimo e da Norma Maranesi.
All’età di sette anni, per un grave incidente automobilistico avvenuto mentre era con la madre, dovette [...] . R., in Arte a Bologna, 2007, n. 6, pp. 90-97; T. Moretto, Pallucchini e la collezione di arte contemporanea al Dipartimento di arti visive dell’Università di Bologna, in Saggi e memorie di storia dell’arte, 2011, n. 35, pp. 136 s., 139 s.; S. R.: l ...
Leggi Tutto
visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...