Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] di tipo semantico-linguistico che ristruttura memorie e immagini su base linguistica. Il processo di formazione delle immagini visive - sia nell'adulto sia nel bambino - non consiste, però, nell'acquisizione e persistenza dell'immagine tale e quale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Età dell’oro per la pittura veneziana, la prima metà del Cinquecento vede attivi sulla [...]
La tendenza a mascherare o ignorare le difficoltà è comunque appropriata alla funzione di instrumentum regni assunta dalle arti visive negli Stati rinascimentali, e in particolare a Venezia. Infatti, superata la crisi acuta del primo Cinquecento, la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Integrazione, variabilità, interattività, ipermedialità e simulazione: questi sono i tratti [...] Nanni e Memé Perlini. Si tratta di una scena fortemente influenzata dal cinema delle avanguardie storiche, dalle sperimentazioni visive di Balla e Moholy-Nagy. Il passaggio a un’estetica teatrale fortemente attratta dalla fascinazione urbana e invasa ...
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ROTELLA, Domenico detto Mimmo
Marco Pierini
– Nacque a Catanzaro il 7 ottobre 1918 da Vincenzo, meccanico del genio civile, e da Teresa Curcio, modista.
Secondogenito di quattro fratelli (Ferruccio, [...] XLIX Biennale di Venezia.
Nell’aprile 2002 Rotella fu insignito dal presidente della Repubblica della medaglia d’oro per le arti visive.
Morì a Milano l’8 gennaio 2006.
Nel 2000, per volontà dell’artista, venne creata la Fondazione Rotella, che dal ...
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Modern Times
Anna Fiaccarini
(USA 1934-35, 1936, Tempi moderni, bianco e nero, 85m); regia: Charlie Chaplin; produzione: Charlie Chaplin per United Artists; sceneggiatura: Charlie Chaplin; montaggio: [...] dei consumi: il sistema che avrebbe dovuto sostenere lo sviluppo economico si era inceppato. Chaplin, con straordinarie trovate visive, punta l'indice sull'instabilità dell'assetto economico stravolto dalla Crisi e allo stesso tempo propone, in forma ...
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Madame de...
Mario Sesti
(Francia/Italia 1953, I gioielli di Madame de…, bianco e nero, 100m); regia: Max Ophuls; produzione: Ralph Baum per Franco-London/Indusfilms/Rizzoli; soggetto: dall'omonimo [...] del film, ancor più che nella soffice e virtuosistica ricchezza linguistica con cui sono messe in scena le superfici visive (costumi, arredi e scenografia) o nella soave mobilità della macchina da presa ‒ caratteristiche che hanno reso Ophuls un ...
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corpo, aspetti psicologici del
Tutti gli eventi mentali hanno sempre un correlato anatomo-fisiologico somatico oltre che un correlato cerebrale, e il corpo è il contesto in cui si producono tutti gli [...] in parte inconscia) della forma, posizione e stato del nostro corpo nello spazio, in cui convergono percezioni visive di parti della superficie del nostro corpo, sensazioni tattili, termiche, dolorose, vestibolari, cinestesiche (cioè derivanti dagli ...
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Matthau, Walter
Roy Menarini
Nome d'arte di Walter Matuschanskayasky, attore cinematografico statunitense, di madre ebrea, nato a New York il 1° ottobre 1920 e morto a Santa Monica (California) il 1° [...] azzardo, bevitore e vizioso, fu in Jack Lemmon che M. trovò l'ideale compagno di lavoro e 'spalla' di gag (verbali e visive) in film di successo: The odd couple (1968; La strana coppia) di Saks, tratto dalla esilarante commedia di N. Simon, The front ...
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macchiaioli
Eugenia Querci
Luci e ombre della natura
Come per gli impressionisti, il termine macchiaioli viene adottato dalla critica dell’Ottocento con intenti ironici, per indicare un gruppo di artisti [...] eliminando la linea di contorno. Si passa quindi a una pittura di macchia, direttamente ispirata alle impressioni visive suscitate dalla realtà.
Anche prima di adottare questa tecnica pittorica nel dipingere dal vero, alcuni artisti come Cristiano ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: [...] dall'incarico di medico militare offrendogli invece la cattedra di fisiologia a Königsberg dove si occupa principalmente di percezioni visive e sonore.
Helmholtz non si limita a esaminare i meccanismi di acquisizione dei suoni e dei colori, ma ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...