epilessia
Giancarlo Di Gennaro
L’epilessia è una condizione clinica caratterizzata da eventi accessuali, le crisi epilettiche, dovuti a scariche ipersincrone che coinvolgono popolazioni neuronali della [...] , per es., lampi, scintille, sia negativi, quali scotomi (nel caso di e. occipitale). Possono verificarsi anche illusioni visive, per cui si vedono gli oggetti più grandi, più piccoli, deformati. Le forme occipitali possono essere anche idiopatiche ...
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sensazione e percezione
David Burr
Maria Concetta Morrone
Il mondo che ci circonda ci appare reale e concreto, e la nostra percezione avviene naturalmente senza essere coscienti del lavoro e dello [...] informazioni molto specifiche dal segnale in ingresso. Esempi sono la struttura dei campi recettivi nelle varie stazioni visive e nelle stazioni somatosensoriali o la sensibilità al ritardo interaurale delle risposte dei neuroni acustici. In generale ...
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Neuroscienza computazionale
Paolo Del Giudice
Decodificare, emulare, stimolare e comprendere l’attività nervosa: sono le quattro sfide oggetto di questo breve saggio. Ognuna, formidabile e intrecciata [...] elaborazione sottesi: rimane da capire il modo in cui, nella programmazione dell’atto motorio, il cervello integra le informazioni visive (per es., sul bersaglio e sulla posizione del cursore, nel caso dell’esperimento di Nicolelis e Chapin) e quelle ...
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Scrivere per il teatro
Raimondo Guarino
Un luogo della letteratura
Nella seconda metà del Novecento, la relazione tra drammaturgia letteraria e teatro non ha smarrito il senso della narrazione e della [...] dal regista Cesare Ronconi e dalla scrittrice nel 1983. Legato nei primi anni di attività a matrici riconducibili alle arti visive, il Teatro Valdoca ha vissuto un’esemplare parabola di recupero e reinvenzione della parola in scena. La ricerca della ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] massimo esse creano un clima propizio alla comprensione della bellezza estetica in tutti i fatti in cui le arti visive possono essere apprezzate. È in questo clima di pensiero che inizia a comparire la frequente citazione della celebrata 'tradizione ...
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memoria
Nicoletta Berardi
La memoria non costituisce un sistema unitario ma è divisibile in sottocomponenti distinte cui corrispondono sistemi neurali diversi. Nel sistema della memoria a breve termine [...] partecipare a processi di associazione fra azione e ricompensa. L’apprendimento di abilità percettive, per es. visive o acustiche, si correla a cambiamenti nelle aree sensoriali corticali corrispondenti e coinvolge probabilmente proiezioni dalle aree ...
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Tronco dell'encefalo
Giovanni Berlucchi
Il tronco dell'encefalo è la porzione del nevrasse che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) con il midollo spinale (v. il capitolo [...] dall'area corticale visiva primaria (area striata); una profonda, che riceve proiezioni da varie aree corticali visive extrastriate, dall'area corticale oculomotoria frontale, e dalla pars reticulata della substantia nigra. La componente profonda ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] e mondo circostante, secondo un procedimento che mette in funzione quelle che Eco (1979, p. 81) ha chiamato "sceneggiature intertestuali visive" e che è riscontrabile sia nella prosa di un narratore sia in quella di un critico, non meno che nell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo, il giardino diventa il medium tra l’"artificiosa natura" [...] apparire le piante sempreverdi, dal bosso ai cipressi, al tasso, che insieme ai giochi d’acqua che creano sensazioni al contempo visive e uditive ricreano l’habitat di ninfe e di satiri, le creature del mito non toccate dalla caducità umana e dalla ...
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PACASSI, Nicolo
Massimo de Grassi
PACASSI, Nicolò. – Nacque a Wiener Neustadt il 5 marzo 1716.
Il padre Giovanni, lapicida e scultore di origine greca, da poco trasferitosi da Gorizia nella città asburgica [...] la direzione altrui.
Dal punto di vista stilistico, in quegli anni maturò in Pacassi una profonda rimeditazione delle fonti visive d’ispirazione palladiana e longheniana che aveva assimilato dai modelli paterni e dall’ambiente artistico goriziano. Le ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...