ZAFRED, Mario.
Guido Pratesi
– Nacque a Trieste il 2 marzo 1922 da Riccardo, morto giovanissimo nel 1923, e da Alma De Bresciani, impiegata delle Ferrovie.
La sua formazione iniziale ebbe luogo a Trieste, [...] p. 15). Del pari Massimo Mila (1965), in parallelo ai fenomeni del neo-realismo nella letteratura, nel cinema, nelle arti visive, sottolineava in Zafred il proposito di «riportare la musica vicino agli uomini, e magari restituirle una vera e propria ...
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Funghi
Paola Lanzara
Red.
di Paola Lanzara e Red.
Funghi
I funghi costituiscono un gruppo sistematico appartenente alla divisione del regno vegetale Mycophyta e comprendente organismi di aspetto molto [...] , ergotossina ed ergometrina, possono provocare avvelenamenti che si manifestano con stato confusionale, crampi, allucinazioni visive fino alle convulsioni; in passato tali disturbi, più evidenti in individui malnutriti o psicolabili, facevano ...
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SANESI, Roberto
Matteo Brera
SANESI, Roberto. – Nacque a Milano il 18 gennaio 1930, da Angelo Sanesi e da Fernanda Paoli.
Trascorse l’infanzia a Prato, presso i nonni paterni, dopo che la famiglia decise [...] fase di sperimentazione sui rapporti tra segno scrittorio e immagine pittorica, che sfociò in una vasta produzione di poesie visive, molte delle quali pubblicate in plaquettes ed edizioni a tiratura limitata, come la Strenna per gli amici dedicata a ...
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CAVALLI, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Daniele, avvocato, e di Mariannina Cairelli, nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Emanuele; studiò a Roma, dove la famiglia si trasferì nel [...] collana "Immagini" dell'Istituto italiano d'arti grafiche di Bergamo (1940), il C. precisò ulteriormente le sue ricerche visive e le sue idee sulla fotografia, anche mediante un continuo dialogo culturale con alcuni fotografi dei quali condivideva il ...
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cervelletto
La porzione dell’encefalo che occupa la parte posteriore e inferiore della cavità cranica; ha forma ellissoidale appiattita, con l’asse maggiore disposto trasversalmente, è formato da due [...] , a piccoli passi, e devia dalla linea retta. La mancata coordinazione delle afferenze propriocettive, labirintiche e visive deriva, nell’andatura di tipo cerebellare, dalla mancanza di aggiustamenti rapidi nei cambiamenti posturali. Se la lesione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà Ottocento è già compiuta la trasformazione del giardino paesaggistico settecentesco [...] con attenzione scientifica, nonché ampi prati erbosi e masse di bosco, in modo da offrire un panorama complesso di situazioni visive e ambientali.
Nell’ambito dell’inserimento di un giardino botanico in un parco, l’Arboretum costruito a Derby nel ...
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illustrazione
Valerio Eletti
Le immagini delle parole scritte
Tutti da bambini siamo stati incantati dalle figure colorate che illustravano le poche parole scritte sui nostri primi libri. Ma basta sfogliare [...] le figure che troviamo nei libri o nei periodici. Ma come siamo arrivati a questa enorme varietà di proposte visive?
Nascita e sviluppo dell'illustrazione moderna
Possiamo far partire il nostro viaggio dall'Ottocento, dato che il concetto di ...
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ΒECAΤΤI, Giovanni
N. Parise
Archeologo e storico dell'arte classica. Nacque a Siena nel 1912, morì a Roma nel 1973. Dopo aver frequentato la Scuola Archeologica di Atene entrò nella Soprintendenza agli [...] e fantastico», che poteva assumere soltanto «varietà d'intensità e di tono». Alla tendenza astratta nelle arti visive corrispondeva «un affievolirsi delle energie creative» e una sempre maggiore inclinazione verso elaborati esercizi decorativi, che ...
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Metropolis
Paolo Bertetto
(Germania 1925-26, 1927, colorato, 166m a 22 fps, 128m a 22 fps nell'edizione restaurata); regia: Fritz Lang; produzione: Erich Pommer per UFA; sceneggiatura: Thea von Harbou; [...] comunicative e formali della messa in scena cinematografica, lavorando sulla composizione visiva e sui ritmi.
Le configurazioni visive puntano a costruire strutture geometriche, in cui la varietà degli elementi è ricondotta a un principio formale ...
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Cohen-Séat, Gilbert
Monica Trecca
Scrittore e teorico del cinema francese, di famiglia ebrea (suo padre era il Gran rabbino di Bordeaux), nato a Sétif (Algeria) il 26 luglio 1907 e morto a Parigi il [...] 'espressione della vita e dell'immaginazione, della realtà degli esseri o delle cose, mediante la combinazione di immagini visive (naturali o dal carattere convenzionale) e uditive (sia sonore sia verbali), e per tali caratteristiche richiedono un ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...