Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] campo si verificarono tra il 1400 e il 1600, cioè nei due secoli in cui la capacità degli Europei di rappresentare visivamente la realtà fece uno straordinario salto in avanti in termini di potenza espressiva e di realismo. Il fatto che tali capacità ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
Da circa un secolo e mezzo nell’ambito degli studi scientifici sulla mente si è progressivamente sviluppata l’idea che il linguaggio, come le altre facoltà [...] al concetto. La lettura ad alta voce è possibile attraverso una connessione diretta fra il centro delle immagini visive e il centro motorio per l’articolazione delle parole, mediante un processo di transcodificazione grafema-fonema; il processo ...
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La delega della "riforma Orlando" in tema di intercettazioni
Roberta Aprati
La delega in tema di intercettazioni contenuta nella “riforma Orlando” sembra delineare un vero e proprio sistema, sicché, [...] in tutto: la diffusione, al solo fine di recare danno alla reputazione o all’immagine altrui, di riprese visive o di registrazioni di conversazioni, anche telefoniche, svolte in sua presenza ed effettuate fraudolentemente è punibile con pena non ...
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Energia
Adriano Alippi
Francesco Figura
In fisica si definisce energia l'attitudine a compiere un lavoro. Le diverse forme di energia (chimica, cinetica, meccanica, radiante, termica ecc.) sono interconvertibili, [...] d'informazione veicolata dalla radiazione elettromagnetica, poiché i segnali legati alla gestualità, ricevuti come immagini visive, si propagano utilizzando l'energia elettromagnetica già presente nell'ambiente e diffusa dalle diverse parti del ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] es., muovere le braccia come ali per significare «uccello»), la relazione tra la forma o il movimento del gesto e le immagini visive che fanno parte del suo significato è di somiglianza: le une imitano le altre.
In un gesto naturale (come scuotere le ...
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SCIALPI, Ernesto Gaetano (Lucio Ridenti)
Silvia Mei
– Nacque il 7 agosto 1895 a Taranto, dove il padre Luigi, ufficiale superiore, e la madre Raffaella D’Ippolito, entrambi originari di Castellammare [...] e assortite, dall’eclettismo del suo direttore.
La penna di Ridenti tuttavia investì anche altri campi, come le arti visive – specialmente la pittura, con contributi in cataloghi di personali (Mario Donizetti, Fernando Eandi, Pier Antonio Gariazzo, e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Vivere e morire con i miti
Giuseppe Pucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le pareti e i pavimenti delle case romane sono coperti da [...] acchito così diversi da noi come potrebbero esserlo degli indigeni della Polinesia, non c’è dubbio che avessero delle pratiche visive e di lettura diverse dalle nostre, e noi dobbiamo cercare di entrare nella loro testa, come fa l’antropologo quando ...
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STROZZI, Giovan Battista (Giambattista)
Anna Siekiera
, detto il Giovane e il Cieco. – Nacque a Firenze nel 1551 da Marietta d’Agnolo Tornabuoni e da Lorenzo di Federigo, discendente del ramo cadetto [...] agli Alterati tenne la lezione Dell’unità della favola, in cui per mezzo di ricercate similitudini fra lettere e arti visive teorizzò il concetto dell’unità aristotelica quale varietà ordinata di elementi eterogenei. Nel 1608, per le nozze del futuro ...
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LENZI, Michele
Francesca Franco
Nacque a Bagnoli Irpino, presso Avellino, il 7 luglio 1834, secondo dei cinque figli di Vincenzo e Maria Giuseppa D'Andrea.
Nonostante il parere contrario della famiglia, [...] sulla scorta della pittura macchiaiola toscana.
Caratterizzati da una tecnica compendiaria tesa a restituire le sensazioni visive ed emotive della realtà, questi lavori erano considerati dall'autore dipinti finiti e non semplici bozzetti, tanto ...
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Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] , progettato e curato fin dagli anni Settanta da Zita Mosca, è conservato presso il CASVA - Centro di Alti Studi sulle Arti Visive del Comune di Milano (schizzi e scenografie), il Politecnico di Milano (disegni tecnici) e l’Archivio del '900 del Mart ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...