filtro
filtro [Der. del fr. filtre, dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro, in quanto i primi f. per liquidi furono fatti con feltri] [LSF] Denomin., inizialmente, di feltri, panni [...] attraverso i mezzi filtranti. ◆ [ELT] F. ricorsivo e non ricorsivo: v. immagini, elaborazione di: III 167 e. ◆ [FME] F. visivo: denomin. dell'organo della vista in quanto recettore selettivo degli stimoli luminosi: v. immagini visive: III 163 a. ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] fu quella di cercare di cogliere la dinamica del reale entro i confini del quadro, allargandone all'interno le prospettive visive. Pertanto il cinema, che usciva dal quadro statico della fotografia con lo sviluppo temporale della ripresa in movimento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dall’esaltazione futurista del cinema come "mezzo di espressione più adatto [...] si spinge fino a sperimentare la produzione di effetti di senso di ordine concettuale per mezzo di rapide associazioni visive, nell’intento di dar vita a un cinema intellettuale capace di svolgere un’azione formativa sullo spettatore. La sua ...
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TAVERNA, Carlo.
Marco Soresina
– Nacque a Milano il 1° aprile 1817, quarto figlio di Giacomo (1771-1840) e Anna Vitali (1779-1831).
Il fratello Antonio era affetto da alienazione mentale sin dall’infanzia, [...] , 1862-1900, b. 90, f. 27; Milano, Biblioteca d’arte - Biblioteca archeologica- Centro di altri studi sulle arti visive, Fondo Carlo Taverna: in settantacinque fascicoli ci sono appunti di studio di argomento numismatico (suoi e dello zio Costanzo ...
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INFANTELLINA, Francesco
Stefano Arieti
Nato a Palermo il 18 apr. 1916 da Simone e Rosa Lo Manto, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia della sua città. Nell'Università palermitana iniziò [...] di proiezioni cortico-claustrali e di sistemi di fibre diretti dal claustro prevalentemente alle aree motorie e visive della corteccia cerebrale, e per l'effetto inibitorio sui neuroni cerebrali determinato dall'attivazione claustrale (Aspetti ...
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Praga
Claudio Cerreti
Il cuore boemo d’Europa
Al centro della Boemia, Praga è stata, fin dal Medioevo, la capitale della popolazione slava che più si è spinta a occidente, fino a fondersi, per lunghi [...] da tempo vi ha sede e per il gran numero di iniziative, spesso d’avanguardia, che caratterizzano la letteratura, le arti visive e la musica, a fianco di una eccellente tradizione nel teatro di prosa.
Grazie a tutto questo e al clima aperto, colto ...
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Medical humanities
di Sandro Spinsanti, Mariateresa Dacquino, Antonio Maconi, Catterina Seia, Annalisa Cicerchia
Medical humanities è il termine inglese che indica, a partire dagli anni 1960, la medicina [...] integrato di promozione del benessere e della salute e degli individui e delle comunità, attraverso pratiche fondate sulle arti visive, performative e sul patrimonio culturale.
6. Per un approfondimento sulla sua figura di Edmund Pellegrino: https ...
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Percezione
Luciano Mecacci
(XXVI, p. 715)
La p. costituisce il principale processo psicologico che presenti un interesse multidisciplinare, dalla filosofia alla psicologia, dalla neurofisiologia all'intelligenza [...] o alla dimensione 'dov'è?' Secondo M.A. Goodale e A.D. Milner (1992) la differenziazione funzionale tra le due vie visive è ancora più generale: la via dorsale riguarderebbe l'analisi degli stimoli visivi in funzione dei movimenti che l'osservatore ...
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QUANTISTICA, MECCANICA (fr. mécanique quantique; ted. Quantenmechanik; ingl. quamum mechanics)
Enrico Persico
I sistemi meccanici di dimensioni estremamente piccole, come gli elettroni, gli atomi e le [...] non è visualizzabile", cioè che non sono in esso trasportabili le nostre intuizioni, fondate soprattutto su immagini visive. Ciò non significa, naturalmente, che non sia possibile conoscerne le leggi e formularle in modo matematicamente preciso ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] nell'opera del Brandi la discussione sulla natum intrinseca ed i limiti della più giovane fra le arti, o pseudoarti, visive: il cinematografo; forse la prima volta, non soltanto in Italia, in cui tale argomento veniva portato su altro piano che ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...