Il complesso ambito delle a. a. va posto in relazione con le diverse espressioni utilizzate per indicare le arti quando il processo creativo non è fine a sé stesso ma è volto alla realizzazione di oggetti [...] e dinamica dell'arte, è ormai consolidato il principio di un'inaccettabile distinzione tra a. a. e arti visive (v.). L'accresciuto interesse di studi per questo settore specifico è rivolto soprattutto ai grandi movimenti del secolo scorso ...
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Spazio pubblico
Franco Purini
Con l'espressione spazio pubblico si intende in prima istanza quell'insieme di strade, piazze, piazzali, slarghi, parchi, giardini, parcheggi che separano edifici o gruppi [...] lo spazio urbano, attraverso il concetto di deriva, ovvero un camminare a caso nel tessuto urbano adottando particolari modalità visive, G. Debord ha teorizzato, tra gli anni Cinquanta e Sessanta del 20° sec., la sostituzione alla città reale di ...
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. Generalità. - Un particolare aspetto della vita degli animali è quello di emettere segnali chimici o fisici, che ricevuti da un altro individuo ne influenzano il comportamento. Di norma si considera [...] che ci si arrivi attraverso la lotta cruenta, che sarebbe un metodo troppo dispendioso. Esibizioni aggressive, con comunicazioni visive e anche acustiche sono tipiche di molti Vertebrati e Artropodi. I mezzi più perfezionati in tal senso e legati ...
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Danzare l’identità. Storia e memoria della danza. Sconfinamenti. Bibliografia
I linguaggi della d. contemporanea che possiamo osservare sulle scene internazionali sono molteplici e in continua trasformazione, [...] per dialogare con il passato.
Sconfinamenti. – Fin dagli anni Sessanta del Novecento la collaborazione tra esponenti delle arti visive e performative ha rimesso in discussione le specificità dei singoli linguaggi artistici, dei concetti di d. e ...
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JOHANNESBURG.
Livio Sacchi
– Tra ricchezza, criminalità e ghettizzazione. Lo sviluppo della città e il decentramento delle attività. La rinascita culturale. Bibliografia
Posta su un altipiano a circa [...] di J. non è soltanto legata alla sua dimensione storica: analoghe iniziative si registrano nei settori più diversi, dalle arti visive alla danza, dalla musica all’enogastronomia e così via. Non a caso, il recente sviluppo di aree quali Newtown ...
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TRASMISSIONE DELLE ICONOGRAFIE (v. vol. iv, p. 84, s.v. Iconografia)
G. Pisano
E. F. Ghedini
Egitto e Vicino Oriente. - L'iconografia, prescindendo dalla definizione di E. Panofsky, viene qui intesa [...] Th. Barrelet, Les déesses armées et ailées, in Syria, XXXII, 1955, pp. 222-259; E. Panofsky, Il significato nelle arti visive, Torino 1962; P. Matthiae, Il motivo della vacca che allatta nell'iconografia del Vicino Oriente antico, in RivStOr, XXXVII ...
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Grafica multimodale
Dario Russo
Dalla stampa ai pixel
Il graphic design o ‘progetto grafico’ o, più semplicemente, ‘grafica’ ricopre oggi un ruolo sempre più rilevante. Con la rivoluzione industriale, [...] sta progressivamente tornando a una fase preletteraria, dominata dall’immagine. Accade ormai, per es., che i giornali siano assorbiti visivamente: anzi, «la gente non legge effettivamente i giornali; vi s’immerge ogni mattina come in un bagno caldo ...
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Spazi dell’ascolto e nuova estetica fenomenologica
Silvia Vizzardelli
È stata una consuetudine, per lungo tempo, tentare di definire l’essenza della musica rispondendo a domande come queste: cos’è la [...] , secondo Jameson, anche l’‘arte concettuale’ nella misura in cui si sforza di rendere trasparente, nelle occasioni visive dell’opera, un itinerario mentale, quelle categorie del pensiero di cui generalmente avvertiamo la presenza strutturante, ma ...
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Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO (v. vol. VI, p. 654)
A. Melucco Vaccaro
p. 654). - Definizione. - Nella letteratura specializzata, come anche nelle espressioni correnti, il termine r. viene [...] ai requisiti necessari, ma nel tempo hanno dimostrato di essere tutt'altro che durevoli e privi di interferenze visive, determinando scurimenti, patine deturpanti o risultando non compatibili, quindi distruttivi, per la radicale diversità del loro ...
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Neuroscienze. Basi fisiologiche dei processi decisionali
Camillo Padoa-Schioppa
Un processo decisionale è un processo attraverso il quale avviene una scelta. Le basi fisiologiche dei processi decisionali [...] nostra corteccia, elabora informazioni processate da V1. Da V1 originano due distinte cascate (o flussi) di aree visive, che elaborano aspetti progressivamente più complessi degli stimoli visivi. Le aree del flusso ventrale, che terminano nel lobo ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...