BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] grazie al padre (direttore dal 1955 del periodico aziendale Il gatto selvatico), colse l’occasione per portare nel documentario idee visive in linea con la sua ricerca stilistica e tra gennaio e febbraio 1967 venne trasmesso dalla RAI La via del ...
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Neuroscienze. Basi biologiche delle emozioni
Kevin S. LaBar
Joseph E. LeDoux
L'emozione rende la vita degna di essere vissuta e rappresenta uno degli stati mentali più caratteristici di Homo sapiens. [...] da tutte le vie sensoriali, comprese fibre nervose provenienti direttamente dal bulbo olfattivo, dalle aree corticali unimodali visive, uditive e somatosensoriali, e da quelle associative polimodali come la corteccia temporale, frontale, cingolata e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la psicologia si distacca dalla speculazione filosofica e diviene [...] i rispettivi valori.
Nel laboratorio di Wundt vengono condotte molte ricerche di psicofisica sia sulle sensazioni uditive e visive sia sulle sensazioni tattili e olfattive. Così alla fine del secolo, nei nuovi manuali di psicologia il capitolo ...
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Neografia
Sergio Polano
Non potrebbe esserci introduzione più adatta al tema di queste note di quel che argomentava più di sessant’anni fa Siegfried Giedion, a proposito della storia anonima della meccanizzazione: [...] caratterizzati dalla staticità. Disegno artificiale è l’espressione con cui si possono accorpare le arti visive più recenti: fotografia, cinematografia, videografia, disegno di sintesi digitale, contraddistinte dal progressivo affermarsi della ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] XIX, Lucca, Guidotti 1843, pp. 10-11).
Tra Settecento e Ottocento è dunque tutto un crescendo di metafore visive, incoraggiate dalla riflessione scientifica coeva (Newton, Mersenne, Rameau, Barbieri e altri), che studia lo spettro dei colori come ...
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SCIALOJA, Antonio (Toti)
Fabrizio D'Amico
– Nacque a Roma il 16 dicembre 1914 da Gustavo, ingegnere, e da Ada Persico; la sua famiglia era stata però soprattutto dedita agli studi di giurisprudenza, [...] (1956, n. 5, e 1957, n. 6-7, della serie 2), Toti partecipò alla concezione e agli indirizzi dell’ultimo tempo di Arti visive, pubblicando un saggio su Afro (n. 5, pp. 11-15, con lo pseudonimo di Carlo Efrati) e dedicando un numero monografico (n. 6 ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] , leggere; è lecito ipotizzare una forte mediazione della committenza sui contenuti dei quadri, complementare alle conoscenze orali e visive tesaurizzate dall'artista. La pala d'altare, nella formula della piramide gerarchica, coi santi a fare da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pochi artisti sono riusciti a incarnare compiutamente lo spirito di tutto un secolo [...] al volere di Alessandro VII, che nulla può rifiutare al Re Sole in quel difficile momento.
L’unità delle arti visive
Nel 1644 la salita al soglio pontificio di Innocenzo X Pamphilj, decretando la fortuna di Borromini, sembra segnare una battuta ...
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NOORDA, Bob
Fiorella Bulegato
– Tra i principali artefici del rinnovamento della grafica italiana, nacque ad Amsterdam il 15 luglio 1927, secondogenito di Gerbrand e di Catharine Thrump. Il fratello [...] o Shiseido.
Si distinse altresì per le collaborazioni con le più note aziende del design italiano, disegnando marchi e strutture visive più estese, per esempio, per Arflex, Brionvega, Cassina, C&B, Fusital, Richard Ginori, Lema, fino a spingersi ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] e fantastico", che poteva assumere soltanto "varietà d'intensità e di tono". Alla tendenza astratta nelle arti visive corrispondeva "un affievolirsi delle energie creative" ed una sempre maggiore inclinazione verso elaborati esercizi decorativi, che ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...