MOLA, Pier Francesco
Laura Possanzini
– Figlio di Giovan Battista (architetto e pittore) e di Elisabetta Conticilla, nacque a Coldrerio (Coldrè) vicino Como nel 1612 e fu battezzato il 9 febbraio (Voss, [...] il M. ripropose rielaborati con grande libertà espressiva, o come citazioni fedeli ai modelli: un amalgama di suggestioni visive e di esperienze artistiche che costituiscono il particolare stile del M. libero ed eclettico. Vanno infine ricordate le ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] nei dipinti del C.: benché ciò sia tutt'altro che impossibile, finora non se ne sono trovate prove visive. Il locus classicus per studiare la sua opera sono le Collezioni reali d'Inghilterra che possiedono cinquantaquattro dipinti, centoquarantatré ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] it. La storia della teoria delle proporzioni del corpo umano come riflesso della storia degli stili, in id., Il significato delle arti visive, Torino, Einaudi, 1988, pp. 61-106);
g. reale, Corpo, anima e salute. Il concetto di uomo da Omero a Platone ...
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cervello, modelli per l’attività su larga scala del
Paolo Del Giudice
Maurizio Mattia
Il cervello esprime straordinarie capacità di elaborazione grazie all’azione coordinata, nello spazio e nel tempo, [...] ’attenzione intervenga per amplificare o attenuare la capacità di reazione dei neuroni nella rete. Il flusso di informazioni visive dalle aree sensoriali si trasforma e si propaga alle aree associative più profonde solo in condizioni di eccitabilità ...
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RAIMONDI, Marcantonio
Massimo Giansante
RAIMONDI, Marcantonio. – Figlio di Battista, Marcantonio Raimondi nacque verso il 1479. Secondo quanto accolgono le ricerche recenti, il luogo di nascita fu S. [...] i virtuosi» (Vasari, 1568, V, 1906, p. 419). Giudizio certo ancora condivisibile, quello sul progresso delle arti visive favorito dalle stampe di Raimondi, che divulgarono in tutta Europa la grande pittura del Rinascimento, ma riduttivo rispetto agli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di filosofi, scienziati e letterati, gli idéologues sono i diretti eredi dell’Illuminismo [...] da un insieme di elementi e sia organizzata da una sintassi. Tracy e Degérando elencano varie tipologie di lingue: visive (per disegni, simboli o grafi), tattili (per pressioni), gestuali (composte di segnali di oggetti), uditive (codici di segnali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento i teatri aumentano di numero, trasformandosi da emblemi [...] .
Lo stesso Luigi Vanvitelli, nominato architetto della fabbrica di San Pietro nel 1726, è attivo in quegli annian-ARTI VISIVE
ni nel teatrino del cardinal Ottoboni (1726-1728). Egli getta un ponte tra la temperie classicista che si sviluppa nel ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] ), pp. 232-236; V. Hall, Renaissance literary criticism, New York 1945, pp. 16, 55; E. Panofsky, Il significato nelle arti visive (1955), Torino 1962, p. 194; P. Barocchi, Schizzo di una storia della critica cinquecentesca sulla Sistina, in Atti dell ...
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FINELLI, Giuliano
Paola Santa Maria
Figlio di Domenico, mercante di marmi, e di Maria Cassione, nacque a Massa, probabilmente tra il 1602 e il 1603 (Strazzullo, 1984); la data di nascita del 12 nov. [...] del Tesoro di S. Gennaro. Documenti inediti, Napoli 1978, pp. 69-75, 169 s.; I. Lavin, Bernini e l'unità delle arti visive, Roma 1980, pp. 32, 35, 71; R. Wittkower, Bernini, New York 1981, pp. 182, 185, 189-194, 275; M. Heimbürger Ravalli, An ...
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memoria nella psicoanalisi
Simona Argentieri
La psicoanalisi indaga le modalità con cui la mente conserva, modifica, rievoca le tracce delle esperienze percettive del passato; ma soprattutto analizza [...] ; mentre le memorie attuali sarebbero conservate nel sito corticale coinvolto originariamente nell’esperienza. E ancora, le impressioni visive si situerebbero nel lobo occipitale e nel lobo temporale inferiore deputati alla visione. Non si deve però ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...