Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] spesso anche con la sua 'spazializzazione', nella realizzazione di performances in cui musica, teatro, balletto, arti visive e letteratura interagiscono in tempo reale grazie agli strumenti della tecnologia informatica. L'opera multimediale, proprio ...
Leggi Tutto
Virtuale, rappresentazione
Mario Docci
Il termine virtuale, che nella sua accezione comune indica qualcosa che esiste solo come possibilità e quindi non ancora in atto, in ambito tecnico-scientifico [...] un massimo grado di somiglianza con il mondo reale, ed esplorabile dall'utente in tutte le sue dimensioni (spaziali, visive, tattili, uditive ecc.).
Ciò che differenzia la realtà virtuale dalle r. v. anche più sofisticate e verosimili, quali quelle ...
Leggi Tutto
NUCLEARI, TECNOLOGIE
Maurizio Cumo
. L'impiego dell'energia n. ha determinato l'affermarsi di tutta una serie di t. e di operazioni sul combustibile n. che possono genericamente essere raggruppate sotto [...] la quale si possano installare macchine o apparecchiature, introdurre campioni radioattivi, eseguire manipolazioni varie, compiere ispezioni visive, introdurre o estrarre fluidi, liquidi o gassosi, nonché disporre di forze elettromotrici.
Fra i tipi ...
Leggi Tutto
Fondazionalismo e antifondazionalismo
Aldo Giorgio Gargani
Lungo linee direttrici che attraversano tanto la filosofia analitica e postanalitica, quanto quella di ispirazione ermeneutica (o filosofia [...] americano respinge le dottrine semantiche ed epistemologiche basate sulla corrispondenza, le quali risultano costruite su metafore visive, oculari, così come ravvisa in Descartes uno scambio illegittimo tra evidenza psicologica - secondo l'assunto ...
Leggi Tutto
TINTORETTO
Mary Pittaluga
. Iacopo Robusti, detto il T., pittore, nacque in Venezia nel 1518/1519, morì ivi il 31 maggio 1594. Giovinetto, entrò nella bottega di Tiziano, dove rimase, pare, pochissimo. [...] d'ogni consueto ideale, il T. non riposa: l'ansia inappagata lo induce a soluzioni sempre più audaci e impreviste. Le facoltà visive, che l'avevano portato ai capolavori del 1562, non mutano; ogni opera, però, è un'espressione nuova di esse; è un ...
Leggi Tutto
– Il sistema produttivo: dalla grande industria ai makers e all’artigianato digitale. Design art. Social innovation design. Design, scienze e nuove tecnologie. Aspetti estetici e morfologici. Multiculturalismo. [...] , con le sue logiche intrinseche di ripetizione, replica e moltiplicazione.
Ulteriori stimoli estetici in questa direzione provengono da culture visive altre, come, per es., quelle elaborate dall’arte contemporanea cinese, in cui la serialità e la ...
Leggi Tutto
Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] possono ricordare il "fotoperiodismo" (v. in questa Appendice), le comunicazioni fra gli organismi, per le vie chimiche oltreché visive e acustiche (v. comunicazioni tra gli animali, in questa App.) e la struttura e l'evoluzione delle società animali ...
Leggi Tutto
MADRIGALE
Gaetano CESARI
*
Non è ben sicura l'etimologia del nome. Per tacere di altre meno probabili, presenta difficoltà fonetiche l'ipotesi che risale già ad Antonio da Tempo ed è accettata dalla [...] 'espressione derivata dal cromatismo armonico col raggiungimento della tonalità moderna; la riproduzione nel suono delle figurazioni visive, per cui la musica si oggettiva e tende al caratteristico; la conquista delle forme monodiche strumentalmente ...
Leggi Tutto
LUMINESCENZA
Ettore REMOTTI
Aroldo DE TIVOLI
Giuseppe GOLA
. Fisica. - Il mezzo più comune di emissione di luce da parte della materia è l'eccitazione termica, nota col nome di incandescenza (v.). [...] specie di pesci abissali possiede organi luminosi, mentre poi assai spesso forme fotogene sono sprovviste di capacità visive. Anche l'ufficio difensivo, se talora, come nelle nubecole fosforescenti emesse dalle sepiole, appare verosimile, non deve ...
Leggi Tutto
CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] figura di C., così come è stata presentata dalla Chiesa, è sfuggita ai mezzi figurativi propri delle arti visive; solo gli episodi narrativi della sua vita riportati dalle fonti letterarie canoniche o alcuni altri aspetti particolari della dottrina ...
Leggi Tutto
visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...