fiera (Fera)
Fernando Salsano
Gaetano Ragonese
Significa " animale " in genere, in If IX 72 fa fuggir le fiere e li pastori; Pg VI 94 guarda come esta fiera [l'Italia] è fatta fella, dove è parte della [...] certe misticheggianti interpretazioni, è lontana da quanto è detto proprio da Eliot " lucidità poetica " (le " chiare immagini visive "), da quanto viene chiamato realismo di D. (ne è un'esemplare dimostrazione la geniale interpretazione figurale di ...
Leggi Tutto
MASELLI, Titina (Modesta)
Francesca Lombardi
Nacque a Roma l'11 aprile 1924, primogenita di Ercole e di Elena Labroca. Il padre, di origini molisane, era figura assai nota nell'ambito artistico romano, [...] . Già nel 1970 tre antologiche, presentate da Marco Valsecchi, a Milano (galleria Finarte - Eunomia), a Ferrara (Centro Attività Visive, Palazzo dei Diamanti), e a Roma (Il Fante di spade), proposero un'ampia selezione delle sue opere, a partire ...
Leggi Tutto
Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] in Europa, e possono controbilanciare, nelle società mature, il crescente interesse per la storia, la letteratura, le arti visive e le arti drammatiche.
Le cause esterne del declino economico: la guerra e la concorrenza straniera
Come nel ciclo di ...
Leggi Tutto
LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] sogni, quest'ultimo era stato concepito come esplicazione e commento di ben quattrocento sonetti composti dal L.: poesie "visive", perché relative a sogni, immagini fantastiche e capricci che erano passati nella mente dell'autore, e avevano trovato ...
Leggi Tutto
Leggi di scala
LLUCIANO PIETRONERO
di Luciano Pietronero
SOMMARIO: 1. Leggi di scala e complessità. ▭ 2. Strutture frattali. ▭ 3. Invarianza di scala e non analiticità. ▭ 4. Transizioni di fase e gruppo [...] dello spazio tridimensionale le grandi strutture e i vuoti sono molto più evidenti. Inoltre, varie indicazioni, sia visive che matematiche, inducono a considerare la possibilità che queste strutture presentino proprietà di invarianza di scala. È ...
Leggi Tutto
salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] , non minore di quella che ebbero i pittori e i mosaicisti nelle chiese, in ambienti liturgici, con le loro interpretazioni visive delle scene del Limbo come nei mosaici di Torcello, di Monreale, di Dafnì, o nell'affresco della chiesa inferiore di ...
Leggi Tutto
Anestesia
Germano De Cosmo
L'anestesia ha sempre avuto un fascino particolare e, a buona ragione, può essere considerata una delle più importanti scoperte del secolo scorso. L'anestesiologia ha mosso [...] di morte imminente. Molti di questi pazienti sono in grado di comprendere conversazioni, riconoscere suoni e avere percezioni visive di volti e oggetti presenti in sala operatoria. Alcuni provano dolore e impossibilità di chiedere aiuto. Nel secondo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro di prosa, che ridefinisce la propria identità confrontandosi con le altre [...] (1816); Verdi, Macbeth (1847), Otello (1887) e Falstaff (1893) – dalla letteratura alle arti figurative (celebri le trasposizioni visive delle opere shakespeariane di Füssli).
Quando ormai da lungo tempo si sono spenti gli entusiasmi romantici per il ...
Leggi Tutto
CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] altro approdoe sviluppò le premesse dei precedenti lavori scenici, al cui centro rimane un’«accentuata analogia con le arti visive, la tendenza a creare fenomeni musicali visualizzabili o stimolati da alcuni tipi di intrichi ottici. […] Vicenda e ...
Leggi Tutto
BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] : P. Pieri, Un poeta è sempre in esilio. Studi su B., 2012; A. Giardino, G. B. Percorsi dello sguardo nelle arti visive, 2013; P. Polito, L’officina dell’ineffabile. Ripetizione, memoria e non detto in G. B., 2014; Lezioni americane di G. B., 2016 ...
Leggi Tutto
visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...