Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] Polonia si manifestarono tendenze pittoriche e narrative che tenevano conto in pari misura delle ricerche estetiche contemporanee nelle arti visive e nella grafica e della letteratura dell'angoscia, con i film esemplari di Jan Lenica (Adam II, 1969 ...
Leggi Tutto
SEITZ, Ludovico
Mariano Apa
– Nacque l’11 giugno del 1844 a Roma, dove fu battezzato alla presenza di Ludwig I di Baviera. Ludovico fu educato all’arte dal padre, Alexander Maximilian, in un qualificato [...] (Seitz, 1907). Il bello raccoglie le indicazioni del pensiero scientifico e delle tecniche nelle teorie delle indagini visive, nella memoria e nella rivisitazione storiografica della storia dell’arte – riconsiderando Seitz le civiltà dell’Egitto e ...
Leggi Tutto
Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] , Carl Callam), cineasti di radici afrocaraibiche (John Akomfrah, Isaac Julian), il cui interessante lavoro contamina stili e pratiche visive e investe direttamente la realtà politica, i modi di vita delle giovani generazioni e le contraddizioni del ...
Leggi Tutto
MICHETTI, Francesco Paolo. –
Michele Di Monte
Nasce il 4 ott. del 1851 a Tocco da Casauria (oggi in provincia di Pescara) da Crispino, direttore della banda musicale del paese, nonché compositore dilettante, [...] ), Napoli 1999; M. Miraglia, I volti di F.P. M., in La rappresentazione del volto nel Novecento: aspetti della ritrattistica nelle arti visive, a cura di F. Franco, Roma 2002, pp. 8-15; F. Di Tizio, D’Annunzio e M.: la verità sui loro rapporti ...
Leggi Tutto
ambiente e cervello
Alessandro Sale
In parallelo all’azione dei geni, l’ambiente in cui l’individuo si sviluppa e dal quale riceve gli stimoli sensoriali nel corso della vita ha un’influenza notevole [...] malattie neurologiche. Di particolare interesse, infatti, è la possibilità di favorire il recupero delle funzioni visive usando un paradigma sperimentale fisiologico, assolutamente non invasivo, come l’arricchimento ambientale.
PUB
Esercizio ...
Leggi Tutto
cervello, sviluppo del
Alessandro Sale
Gli oltre cento miliardi di neuroni che compongono il cervello umano maturo appartengono a numerosi tipi anatomicamente e funzionalmente determinati e sono fittamente [...]
Nell’uomo e nei primati in generale, al momento della nascita gli occhi sono già aperti e le vie visive ben formate. La corteccia visiva risponde alla stimolazione retinica, il nucleo genicolato laterale del talamo possiede già la caratteristica ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il critico teatrale nasce nel Settecento ma compie la propria parabola nel Novecento. [...] con l’immagine, con la creazione digitale, con un tipo di danza che introduce sui suoi parquet le arti visive e la parola. Riviste come la francese "Mouvement", come "Janus", prodotta da Troubleyn, la compagnia del regista, pittore, drammaturgo ...
Leggi Tutto
MUTTONI, Francesco
Manuela Barausse
– Nacque a Lacima (od. Cima di Porlezza) sulla sponda italiana del lago di Lugano, il 22 gennaio 1669 da Defendente e Caterina Lezzena (Puppi, 1980, p. 241).
Si stabilì [...] , «Villa da Porto detta la Favorita», tesi di laurea, Università degli studi di Padova, dipartimento di storia delle arti visive, relatore R. Maschio, 1998-99; M. Frank, Appunti per una ricostruzione edilizia di villa Loschi Zileri, in La villa ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fenomeno delle avanguardie si è presentato all’inizio del Novecento in tutta Europa [...] Le voyeur, 1955); La gelosia (La jalousie, 1957) e Nel labirinto (Dans le labyrinthe, 1959), in cui le lunghe descrizioni visive, eliminato ogni tipo di linguaggio figurativo e significato umano, gli valgono il titolo di chosiste. Come in molte delle ...
Leggi Tutto
L'analisi dell'attività sportiva attraverso strumenti informatici
Anna Ludovico
La rappresentazione computerizzata dei movimenti sportivi
Possiamo considerare l'anglismo ormai universale del termine [...] da calcolatore (CAI, Computer assisted instruction), tramite il quale lo studente e l'atleta possono ricevere informazioni visive sotto forma di frasi, numeri, figure e grafici. Tutto ciò aiuta grandemente l'apprendimento attraverso una forma ...
Leggi Tutto
visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...