prendere
Emilio Pasquini
Polisemantico e generico per natura, già in D. conosce i più svariati orientamenti di significato e di funzione (v. anche RIPRENDERE); più frequente nella prima che nelle altre [...] prendesti errore.
4. Nel valore di " ricevere o captare mediante l'udito o la vista ", dunque (per impressioni acustiche o visive) " provare o percepire nell'animo ": Vn III 2 [per effetto del primo saluto di Beatrice] presi tanta dolcezza, che come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pietro Berrettini da Cortona è il pittore della Roma barocca, la Roma dei Barberini, [...] cinque stanze, le sale dei Pianeti, al primo piano di Palazzo Pitti. Si trova così a tradurre in immagini visive i suggerimenti di un letterato, Francesco Rondinelli, bibliotecario granducale. Il tema era “quali fossero sotto il segno dei pianeti ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] C., in Convegno del Centro di studisulla spiritualità medioevale, III, Todi 1962, pp. 361 ss.; E. Panofsky, Il significato delle arti visive, Torino 1962, pp. 61-106; G. L. Mellini, RileggendoC.: chiaroscuro e gusto materico, in La Critica d'arte,XI ...
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MATTIOLI, Pietro Andrea
Cesare Preti
MATTIOLI (Matthioli), Pietro Andrea. – Nacque a Siena il 12 marzo 1501, da Francesco, medico, e da Lucrezia Buoninsegna.
La famiglia non era di condizioni economiche [...] del libro: profili, note, ricerche, Roma 1981, pp. 185-196; A. Bertoluzza, Il magno palazzo del cardinale di Trento: impressioni visive ed emozioni sentimentali nel poema di P.A. M., Calliano 1984; T. Pesenti Marangon, Il Dioscoride di P.A. M. e ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] e lettere, 38, 3), Milano 1987, pp. 167-348; G.C. Andenna, Un palazzo, una cappella, un affresco. Tre indagini sulle rappresentazioni visive del potere ecclesiastico e civile a Novara tra XII e XIV secolo, in L'oratorio di S. Siro in Novara. Arte ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] , è però quella artaudiana del t. della crudeltà, che si associa spesso al recupero della performance legata alle arti visive. Si tratta di un fenomeno internazionale, di cui in Italia sono principali esponenti i componenti della Societas Raffaello ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] , 1977; Mal de amor, 1981; Imágenes nucleares, 1983); la tecnica giapponese dell’haiku e contaminazioni con le arti visive, specie la pop art, si riscontrano nelle visioni di metropoli alienanti di G. Millán (Relación personal, 1968; Ciudad, 1978 ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] a una serie di controlli verità-terreno, in primo luogo per ottenere una maggiore discriminazione delle informazioni visive e in secondo luogo per tradurre le informazioni stesse in dati più precisamente attinenti a preesistenze antropiche.
Il ...
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PORTOGALLO
Claudio Cerreti
Bruno Tobia
Luciana Stegagno Picchio
Giulia Baratta
José-Augusto França
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVIII, p. 32; App. I, p. 947; II, II, [...] è stato realizzato dai governi che si sono succeduti − di vario od opposto credo politico − è, per quanto riguarda le arti visive, globalmente negativo.
In tutto il paese in breve tempo il paesaggio rurale è stato distrutto da una misera architettura ...
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(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] en Belgique, in Fundberichte aus Baden-Württemberg, 20 (1986), pp. 192 ss.
Arte. - Il dibattito nel campo delle arti visive in B. registra, negli ultimi decenni, la compresenza di atteggiamenti dissimili in un fluido panorama che, nell'espressione di ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...