Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] alle esigenze della comunicazione stampata, possono recuperare valori perduti. Il nostro senso del suono e le nostre percezioni visive non lineari vengono riabilitate. Per McLuhan, il mondo perduto della tribù viene così ricreato, questa volta su ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] a estrapolare sulla base dei nomi, interpretandoli al di là del dovuto. Come si dovrebbero chiamare le tre sezioni coniche? Metafore visive che si riferiscono alla forma non darebbero l’idea del legame che esiste tra loro, del fatto cioè che le tre ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] alla musica e al canto nei quattro ospedali cittadini; altre donne riuscivano a farsi un nome nel campo delle arti visive, come le pittrici Marietta e Ottavia Robusti, figlie di Jacopo Tintoretto, o la monaca «incisora» Isabella Piccini, o la stessa ...
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Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] il suono e riconosce la voce della madre; a 4 mesi riesce a localizzare un suono e a integrare le informazioni visive con quelle uditive; a 12 mesi si ha un ulteriore miglioramento della sensibilità uditiva.
c) Olfatto. La funzione olfattiva sembra ...
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Dalla medicina alternativa alla medicina integrata
Francesco Bottaccioli
Il primo organismo statale a occuparsi nel mondo occidentale di medicine e terapie diverse da quelle convenzionali è stato l’Office [...] gli effetti dell’ago inserito in due punti tradizionalmente indicati per il trattamento dei disturbi della visione. Le cortecce visive occipitali si attivano sia a seguito di uno stimolo visivo sia con l’inserimento dell’ago nei suddetti punti ...
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Cinema e media: scenari del nuovo secolo
Giorgio De Vincenti
Enrico Carocci
Il cinema e gli altri mediadopo l’11 settembre
Diversità culturale e globalizzazione
Il 2001 segna una data epocale nella [...] digitali applicate al cinema e più in generale all’audiovisivo. Al fenomeno sono infatti interessate tutte le immagini, visive e sonore, che agiscono nella ‘videosfera’: il cinema, la televisione, le arti elettroniche, la radio, la rete.
Fin ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] passione antitirannica e attratta dalla bellezza femminile e dal desiderio d'amore, evocando esperienze anche minime - sensazioni visive e acustiche, raccordi spontanei, fantasie - del proprio passato intimo. Sul progetto tornò in seguito (nel 1825 ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] la marcia e i disturbi dell'equilibrio) o visivi (per es., il nistagmo, la diplopia e le allucinazioni visive). Nella fase di stato si associano a un deterioramento mentale rapidamente progressivo mioclonie, tremori e altri movimenti involontari e ...
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Surrealismo
Vicente Aguilera Cerni
di Vicente Aguilera Cerni
Surrealismo
sommario: 1. Genesi, natura e irradiazione del movimento. 2. Il surrealismo e l'arte. 3. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Genesi, [...] , un'arte in cui le immagini di estrazione letteraria trovavano la loro spontanea e più efficace traduzione nelle immagini visive. Ma anche in questo vi era una contraddizione insolubile, poiché il preteso ‟metodo spontaneo di conoscenza irrazionale ...
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Gli istituti culturali tra Stato e regioni
Lucia Zannino
Maria Pia Casalena
Nel nostro Paese esiste una grande ricchezza di fondazioni, istituti culturali, centri di ricerca, ecc., quasi tutti dotati [...] 1983), la Fondazione Guido e Roberto Cortese (Napoli 1990), la Fondazione Morra, Istituto di scienze delle comunicazioni visive (Napoli 1992), la Fondazione Pietro Piovani per gli studi vichiani (nata a Napoli negli anni Ottanta), la Fondazione ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...