Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] volo) sostiene fortemente l'ipotesi che la mosca possa stimare la sua velocità angolare in base alle sole informazioni visive, e produrre quindi stimoli motori basati su tale stima (Reichardt e Poggio, 1976). L'anatomia quasi cristallina del cervello ...
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La funzione testimoniale dell’immagine
Pietro Montani
Ground Zero
Nell’archivio delle immagini cui sarà consegnata la memoria del 21° sec., una posizione di assoluto rilievo spetta sicuramente alla [...] suo indulgere in immagini ricercate ma dozzinali (controluce, tagli accurati, voce fuori campo) e in citazioni visive e musicali abusate rappresenta il livello ufficiale e connivente, convenzionale e banalmente estetizzante del confronto intermediale ...
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La poesia
Giulio Ferroni
Compimento e testamento dell’estetica e della critica
Apparso nel febbraio 1936, inserito come numero VIII nella serie dei Saggi filosofici, La poesia. Introduzione alla critica [...] “cosiddetti” futuristi, che si sforzano di riprodurre gridi, strida, cigolii ed altri rumori, in simultaneità con ogni sorta d’impressioni visive e olfattive e tattili, e credono con ciò di fare non solo cosa nuova, ma poesia (p. 200).
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Metropolitane
Guido Martinotti
di Guido Martinotti
Metropolitane , aree
Una definizione di lavoro
Possiamo definire 'area metropolitana' il territorio legato a una o più città centrali da rapporti [...] criteri morfologici, ancora poco usati, è quella che potremmo definire dei criteri 'naturalistici', cioè basati su raffigurazioni visive rese oggi possibili dalla fotografia aerea o satellitare. Per un esempio di questo tipo di raffigurazioni si può ...
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Mauro Palma
Scuola
Un mosaico di leggi per disegnare la scuola italiana del futuro
La riforma dei cicli scolastici
di Mauro Palma
2 febbraio
Il Senato approva, con centoquarantasei voti a favore e sessantacinque [...] disciplinari (di carattere matematico-scientifico, umanistico, economico-sociale, o attinente alle scienze naturali o alle arti visive) con materie obbligatorie e altre opzionali.
I corsi tecnico-professionali, di durata sempre triennale, si basano ...
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Il canone letterario europeo
Mario Domenichelli
Esiste un canone europeo?
Il dibattito sul canone letterario è stato particolarmente acceso tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta del Novecento a partire [...] delle Americhe e della tradizione europea, e insiste dunque su questioni di mercato; New York come luogo delle arti visive (almeno nel momento della Pop Art, certo, e anche dell’Iperrealismo), il cinema come, in grande parte, prodotto nordamericano ...
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Reti neurali
100.000.000.000 neuroni, 700.000.000.000.000 sinapsi per costruire un pensiero
Modelli interpretativi dei circuiti neuronali
diPaolo Del Giudice
13 luglio
Al Dartmouth College, nel New Hampshire, [...] in un repertorio definito. L’elettronica neuromorfa è analogica, il chip spesso si interfaccia con sorgenti ‘naturali’ (visive, sonore), e a seconda dell’architettura e del modello implementato il repertorio dei comportamenti dinamici esibiti può ...
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Reti di informazione e società
Tomás Maldonado
Nonostante il loro clamoroso impatto su molti aspetti della nostra società, le nuove tecnologie si trovano ancora in una fase incipiente. Anzi, gli storici [...] state sempre intimamente legate alla natura delle tecniche di produzione utilizzate. Nel campo, per es., delle rappresentazioni visive questo è più che evidente. Uno sguardo pur superficiale alla storia dei mezzi tecnici della raffigurazione visiva è ...
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Scienze e archeologia
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri - Sebastiano Sciuti
Bruno Turi
L'archeometria: questioni metodologiche e aspetti archeologici
di Daniele Manacorda
L'archeologia è una disciplina [...] ND di elementi chimici sono effettuate secondo uno schema logico simile a quello che caratterizza le osservazioni visive. Infatti l'occhio, in un ambiente illuminato da luce bianca (radiazioni elettromagnetiche nell'intervallo spettrale da 400 ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] falde della copertura, a conferma delle ragioni, legate alla politica religiosa degli ordini e alle nuove preferenze visive, già indicate come primarie per queste dilatazioni laterali. Il favore incontrato dalla soluzione descritta fu grandissimo e ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...