L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] molte vene, per mezzo delle quali il liquido oculare con le sue particelle si reca al cervello determinandovi le impressioni visive. Dell'orecchio sono note la membrana del timpano e la piramide del temporale, dove il labirinto, come notammo, sarebbe ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] una maschera non solo espressiva in sé, ma capace di riflettere senza transizioni brusche, e come per via di modulazioni visive, i sentimenti più opposti. E in ciò consiste appunto il valore fotogenico, di cui si parla in cinematografia. Accade ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] F. Mola) e all'attivazione di una struttura di grande utilità come il Centro di ricerca e documentazione arti visive, funzionante presso il rinnovato Palazzo delle Esposizioni. Ben presto però anche sulle attività culturali pesarono sempre di più gli ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] cultural migration: the European scholar in America, Philadelphia 1953, pp. 82-111 (trad. it. in E. Panofsky, Il significato delle arti visive, Torino 1962).
G.C. Argan, Lo "Art nouveau", in G.C. Argan, Studi e note, Roma 1955.
H. Dreyfuss, Designing ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] Art Treasures, Princeton 1946, pp. 40-81 (trad. it. Suger abate di Saint-Denis, in id., Il significato nelle arti visive, Torino 1962, pp. 107-145).
Letteratura critica. - S. Beissel, Verwendung edler Metalle zum Schmuck der römischen Kirchen vom V ...
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Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] , mentre uno dei risultati più innovativi della riforma universitaria è la fondazione della facoltà di Disegno industriale e arti visive presso l’Istituto Universitario di Architettura. Ca’ Foscari ha 1.924 iscritti nel 1954, 5.660 nel 1968, 18 ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] ; P. Fehl, L'umiltà cristiana e il monumento sontuoso: la tomba di Urbano VIII del Bernini, in Gian Lorenzo Bernini e le arti visive, a cura di M. Fagiolo, Roma 1987, pp. 185-207; J.M. Merz, Pietro da Cortona, Tübingen 1991, pp. 94, 114-21, 199 ...
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Elettrofisiologia
HHarry Grundfrst
di Harry Grundfrst
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Profilo storico: a) il concetto di elettricità animale; b) teorie di Bernstein sulla funzione della membrana; c) [...] cellula, come è esemplificato dalla complessa catena di reazioni iniziate dai pigmenti fotochimici delle cellule recettrici visive. L'accoppiamento può, tuttavia, coinvolgere un meccanismo meno specifico, un mutamento nello stato elettrico della ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] and its Art Treasures, Princeton 1946 (19792; trad.it. Suger abate di Saint-Denis, in id., Il significato nelle arti visive, Torino 1962, pp. 107-145); J. Formigé, L'Abbaye royale de Saint-Denis. Recherches nouvelles, Paris 1960; G. Lorenzoni, Per ...
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Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] E lo cogliamo, così, in uno dei momenti più tardoromantici, lui che invece ha nutrito una vena spesso arzilla, di una visività e di una vitalità estroversa. Così come, per finire, e in lingua italiana questa volta (Guardiamo nel mare), ha invitato ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...