ROMITI, Sergio
Francesco Franco
– Nacque a Bologna il 14 aprile 1928 da Zosimo e da Norma Maranesi.
All’età di sette anni, per un grave incidente automobilistico avvenuto mentre era con la madre, dovette [...] . R., in Arte a Bologna, 2007, n. 6, pp. 90-97; T. Moretto, Pallucchini e la collezione di arte contemporanea al Dipartimento di arti visive dell’Università di Bologna, in Saggi e memorie di storia dell’arte, 2011, n. 35, pp. 136 s., 139 s.; S. R.: l ...
Leggi Tutto
BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] astratta e un clima da incubo, anticiparono le ricerche promosse dal B. per le "sintesi visive" o "sinopsie" che approdarono al Manifesto delle trasposizioni visive della musica ideato nel 1919 con S. A. Luciani e il musicista futurista F. Casavola ...
Leggi Tutto
TEJA (Teia), Casimiro (Carlo Vittorio Giuseppe Casimirro)
Sandro Morachioli
Nacque a Torino il 12 giugno 1830, figlio di Giuseppe, intendente del principe di Carignano, e di Vittoria Cerino.
Frequentò [...] Cesana, inaugurando una collaborazione con lo scrittore milanese destinata a nuovi sviluppi, ben rappresentati dalle recensioni verbo-visive delle esposizioni alla Promotrice torinese (L’Esposizione torinese del 1856, in Il Fischietto, IX (1856), 46 ...
Leggi Tutto
MORELLI, Vincenzo
Francesco Franco
MORELLI, Vincenzo (Enzo). – Nacque a Bagnacavallo di Romagna il 5 dicembre 1896 da Cesare e da Costanza Gulminelli.
Frequentò la scuola con risultati molto scarsi, [...] Firme, Noi e il mondo e La Rivista illustrata del popolo d’Italia.
Le prime illustrazioni sono «svelte didascalie visive di testi letterari» (Stipi, 1996, p. 28). Studiò le principali avanguardie artistiche dell’Ottocento e dei primi del Novecento ...
Leggi Tutto
FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] un famoso regista accettò di collaborare con il giovane Milo Manara per storie alle quali egli stesso fornì sceneggiatura e idee visive. Fin da quando, all’età di dieci anni, aveva cominciato ad ascoltare la radio, aveva sentito parlare dei primi ...
Leggi Tutto
MACCHI, Egisto
Daniela Tortora
Nato a Grosseto il 4 ag. 1928 da Lamberto e da Rosetta Detti, risiedette sin dalla prima infanzia a Roma insieme con i genitori e i due fratelli minori, Giuliano e Giovanna. [...] per teatro in un atto, su testo di A. Titone, in Collage. Dialoghi di cultura. Riv. trimestrale di nuova musica e arti visive contemporanee, II (1963), 1, pp. 39-44; D. Guaccero, in Eupalino. Cultura della città e della casa, 1985, n. 6, pp. 58 ...
Leggi Tutto
ROTELLA, Domenico detto Mimmo
Marco Pierini
– Nacque a Catanzaro il 7 ottobre 1918 da Vincenzo, meccanico del genio civile, e da Teresa Curcio, modista.
Secondogenito di quattro fratelli (Ferruccio, [...] XLIX Biennale di Venezia.
Nell’aprile 2002 Rotella fu insignito dal presidente della Repubblica della medaglia d’oro per le arti visive.
Morì a Milano l’8 gennaio 2006.
Nel 2000, per volontà dell’artista, venne creata la Fondazione Rotella, che dal ...
Leggi Tutto
MÜLLER, Alfredo
Francesca Franco
– Nacque il 30 giugno 1869 a Montenero, presso Livorno, da Odoardo, commerciante di cotone d’origine svizzera, e da Eugenia Nonny Schintz.
S’iscrisse all’Accademia di [...] di indagine scientifica e resa sentimentale si ponevano come un modello alternativo al realismo macchiaiolo. Quali suggestioni visive offrisse il panorama costiero livornese per l’uso delle chiare gamme impressioniste e l’applicazione della tecnica ...
Leggi Tutto
PACASSI, Nicolo
Massimo de Grassi
PACASSI, Nicolò. – Nacque a Wiener Neustadt il 5 marzo 1716.
Il padre Giovanni, lapicida e scultore di origine greca, da poco trasferitosi da Gorizia nella città asburgica [...] la direzione altrui.
Dal punto di vista stilistico, in quegli anni maturò in Pacassi una profonda rimeditazione delle fonti visive d’ispirazione palladiana e longheniana che aveva assimilato dai modelli paterni e dall’ambiente artistico goriziano. Le ...
Leggi Tutto
ZAFRED, Mario.
Guido Pratesi
– Nacque a Trieste il 2 marzo 1922 da Riccardo, morto giovanissimo nel 1923, e da Alma De Bresciani, impiegata delle Ferrovie.
La sua formazione iniziale ebbe luogo a Trieste, [...] p. 15). Del pari Massimo Mila (1965), in parallelo ai fenomeni del neo-realismo nella letteratura, nel cinema, nelle arti visive, sottolineava in Zafred il proposito di «riportare la musica vicino agli uomini, e magari restituirle una vera e propria ...
Leggi Tutto
visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...