LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] , nel dicembre 1924 firmò con il conterraneo Casavola uno dei quattro manifesti futuristi sulla musica, intitolato Le sintesi visive della musica e pubblicato nella rivista di F.T. Marinetti Il Futurismo. Rivista sintetica illustrata (11 dic. 1924 ...
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TADINI, Emilio
Roberta Serpolli
– Nacque il 5 giugno 1927 a Milano da Giuseppe, imprenditore tipografo; resta ignoto invece il nome della madre.
Rimasto orfano di madre all’età di sei anni, trascorse [...] vari scrittori, tra cui Luciano Bianciardi. Le visite agli studi degli artisti stimolarono le prime prove nelle arti visive, cui conferì inizialmente una dimensione intimistica, a latere della preminente attività di scrittura.
Nel 1954 sposò Antonia ...
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PATANIA, Giuseppe
Davide Lacagnina
– Nacque a Palermo il 18 gennaio 1780 da Giacinto, «confettiere e sarto», discendente dall'omonimo artista attivo ad Acireale nel XVII secolo, e da Giuseppa D’Anna, [...] lombardo di Andrea Appiani (Paolini, 1973; Bruno, 1993 e 1996). Tuttavia, in assenza di riscontri puntuali sulle fonti visive e sulle relazioni realmente intrecciate da Patania nel corso della sua attività, è bene ridimensionare questi apporti alla ...
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SPATOLA, Adriano
Pier Luigi Ferro
SPATOLA, Adriano. – Nacque il 4 maggio 1941 a Sapjane, nell’Istria allora italiana e oggi in territorio croato, da Vittorio, brigadiere della Guardia di Finanza, e [...] stampò i suoi Poesia da montare (1965) e Zeroglifico (1966), coordinando la confezione delle cartelle di Poesie visive e collane dedicate a classici anticonformisti. I Dubbi amorosi di Pietro Aretino introdotti da Roberto Di Marco procurarono una ...
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RIETTI, Arturo
Alessandra Tiddia
RIETTI, Arturo. – Nacque a Trieste il 3 marzo 1863 da Alessandro Riettis, commerciante greco di Zante di fede ebraica, e da Elena Laudi, appartenente a un’agiata famiglia [...] degli amici scapigliati, ma anche di Antonio Mancini, Giovanni Boldini, Medardo Rosso e Troubetzkoy.
Le sue fonti visive affondano negli esiti ultimi della Scapigliatura lombarda, nella ritrattistica di Ambrogio Alciati e Gola, piuttosto che in ...
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SCIALPI, Ernesto Gaetano (Lucio Ridenti)
Silvia Mei
– Nacque il 7 agosto 1895 a Taranto, dove il padre Luigi, ufficiale superiore, e la madre Raffaella D’Ippolito, entrambi originari di Castellammare [...] e assortite, dall’eclettismo del suo direttore.
La penna di Ridenti tuttavia investì anche altri campi, come le arti visive – specialmente la pittura, con contributi in cataloghi di personali (Mario Donizetti, Fernando Eandi, Pier Antonio Gariazzo, e ...
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STROZZI, Giovan Battista (Giambattista)
Anna Siekiera
, detto il Giovane e il Cieco. – Nacque a Firenze nel 1551 da Marietta d’Agnolo Tornabuoni e da Lorenzo di Federigo, discendente del ramo cadetto [...] agli Alterati tenne la lezione Dell’unità della favola, in cui per mezzo di ricercate similitudini fra lettere e arti visive teorizzò il concetto dell’unità aristotelica quale varietà ordinata di elementi eterogenei. Nel 1608, per le nozze del futuro ...
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LENZI, Michele
Francesca Franco
Nacque a Bagnoli Irpino, presso Avellino, il 7 luglio 1834, secondo dei cinque figli di Vincenzo e Maria Giuseppa D'Andrea.
Nonostante il parere contrario della famiglia, [...] sulla scorta della pittura macchiaiola toscana.
Caratterizzati da una tecnica compendiaria tesa a restituire le sensazioni visive ed emotive della realtà, questi lavori erano considerati dall'autore dipinti finiti e non semplici bozzetti, tanto ...
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Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] , progettato e curato fin dagli anni Settanta da Zita Mosca, è conservato presso il CASVA - Centro di Alti Studi sulle Arti Visive del Comune di Milano (schizzi e scenografie), il Politecnico di Milano (disegni tecnici) e l’Archivio del '900 del Mart ...
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CICINO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Caiazzo (Terra di Lavoro), come si desume dal contratto stipulato il 17 maggio 1491 con Bernardino di Bernardo, cancelliere di Alfonso d'Aragona duca di Calabria, [...] 1976, pp. 79 s.; R. Pane, Il Rinascimento nell'Italia meridionale, Milano 1977, pp. 234 s.; V. Pacelli, Le arti visive dal Cinquecento al Settecento, in Campania, Milano 1977, p. 392; G. Previtali, La pittura del Cinquecentoa Napoli e nel Vicereame ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...