Artista concettuale statunitense di origine italiana (New York 1940 - ivi 2017). Dopo aver studiato alla University of Iowa (1962-64), si è dedicato alla poesia e all'insegnamento presso la School of visual [...] York (1968-71, 1977) e la Yale University di New Haven (1990). Dal 1969 ha operato nel campo delle arti visive esplorando intimità e relazioni interpersonali, psichiche e fisiche, con azioni che lo hanno posto tra i più inquietanti esponenti della ...
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GOMBRICH, Ernst Hans Josef
Storico dell'arte, nato a Vienna il 30 marzo 1909. Dopo studi a Vienna, negli anni in cui v'insegnavano M. Dvoràk e J. Schlosser, e dopo saggi su problemi di struttura formale [...] nei mosaici paleocristiani, in Kritische Berichte del 1934), fu attratto dai problemi della comunicazione nelle arti visive, affrontando temi insoliti allora: Weltgeschichte für Kinder, 1936; Caricature, 1940, in collaborazione con E. Kris. Intanto ...
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Architetto britannico (Londra 1930 - ivi 1994). Formatosi a Londra al dipartimento di architettura della Brixton school of building (1956), fu tra i fondatori del gruppo Archigram (1960). Gli enunciati [...] e fantascientifiche del suo gruppo, diedero vita a un nuovo linguaggio in cui si fondevano architettura, tecnologia e arti visive. Divulgò le sue idee attraverso scritti, progetti ed esposizioni, oltre che con l'insegnamento. In aggiunta ai progetti ...
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Architetto e storico dell'architettura, nato a Napoli il 14 luglio 1929. Ha esordito come pittore, partecipando a formazioni quali il Gruppo Sud e il MAC (Movimento Arte Concreta). Dal 1963 è docente di [...] della rivista Op. cit., Selezione della critica d'arte contemporanea, che si occupa di architettura, design e arti visive. Gli interessi storico-critici di De F., pur orientati verso l'architettura, sono caratterizzati da un'estesa gamma tematica ...
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Pseudonimo dello storico e critico d'arte francese Gérard Régnier (n. Parigi 1940). Laureatosi alla Sorbona di Parigi, ha studiato alla Harvard University e presso la National Gallery di Ottawa. A Parigi [...] redattore capo dei Cahiers del museo, da lui fondati nel 1978; dal 1989 direttore del Musée Picasso. Direttore del settore arti visive della Biennale di Venezia dal 1994, ne ha diretto la 46ª edizione (1995); dal 2008 è membro dell'Académie française ...
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Scultore italiano (Parma 1896 - Roma 1968). Dopo aver frequentato l'accademia di Parma, nel 1922 si recò a Parigi dove lavorò presso E.-A. Bourdelle ed ebbe modo di conoscere A. Maillol, Ch. Despiau, C. [...] più giovani esponenti dell'avanguardia romana, e la fondazione del gruppo Origine (1950) e della rivista Arti visive (1952). Le sue opere, caratterizzate dall'accostamento di oggetti residuati eterogenei (ruote, tubi, ingranaggi corrosi dal tempo ...
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OTTICO-CINETICA, ARTE
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Ricerche sulla possibilità e i modi di riprodurre il movimento attraverso effetti ottico-pittorici o tecnico-meccanici sono rintracciabili in tutta [...] modificare con la propria persona quanto l'artista gli ha proposto: si muove dinanzi al quadro e ne riporta sensazioni visive diverse e mutevoli ad opera degli effetti ottici che l'artista ha previsto e programmato (movimento virtuale e arte cinetica ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] , l'occhio è in grado di afferrare la quantità della cosa vista nella sua vera realtà. In altri termini, le immagini visive sono ricondotte da Ibn al-Haytham alle loro misure o qualità primarie, le superfici, le loro parti, i termini e gli spazi ...
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Gruppo artistico formato a Monaco (1911), per iniziativa di V.V. Kandiskij e F. Marc. Pubblicò un almanacco (1912) e organizzò mostre a Monaco (1911, 1912) e a Berlino (1912) con la partecipazione dei [...] natura, al di là del velo delle apparenze. Di qui anche la considerazione dell’affinità tra musica e arti visive e l’interesse per quei momenti ingenui dell’arte, rappresentati dalla produzione dei bambini, dei popoli primitivi, delle tradizioni ...
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Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] Egidi e il regista Pietro Germi un'affiatatissima squadra che realizzò per tutti gli anni Cinquanta film ricchi di precise notazioni visive, da La città si difende (1951) a Il brigante di Tacca del Lupo (1952), da Gelosia (1953) a Il ferroviere (1956 ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...