Clément, René
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Bordeaux il 18 marzo 1913 e morto nel Principato di Monaco il 17 marzo del 1996. Al centro del suo cinema vi è la nozione di conflitto, [...] Mr. Ripley riportato nel 2000 sullo schermo da Anthony Minghella. Qui C. scioglie la rigidità delle sue intelaiature visive in una disinvoltura formale che rende un'ambiguità sottile e un'atmosfera indolente e amorale, costruendo finemente il ...
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Laurel, Stan
Antonio Costa
Nome d'arte di Arthur Stanley Jefferson, attore, regista e produttore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Ulverston (Cumbria) il 16 giugno 1890 e morto [...] dal muto al sonoro: questa circostanza facilitò la coppia nel trovare le giuste forme di integrazione tra le gag visive e verbali (o più esattamente sonore, vista l'importanza che anche rumori e musica rivestono nella costruzione degli effetti ...
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CICINO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Caiazzo (Terra di Lavoro), come si desume dal contratto stipulato il 17 maggio 1491 con Bernardino di Bernardo, cancelliere di Alfonso d'Aragona duca di Calabria, [...] 1976, pp. 79 s.; R. Pane, Il Rinascimento nell'Italia meridionale, Milano 1977, pp. 234 s.; V. Pacelli, Le arti visive dal Cinquecento al Settecento, in Campania, Milano 1977, p. 392; G. Previtali, La pittura del Cinquecentoa Napoli e nel Vicereame ...
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PALIZZI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Giuseppe. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello maggiore dei pittori Filippo, Nicola e Francesco Paolo, nacque a Lanciano, in [...] di Barbizon era un fatto compiuto, al punto che Charles Blanc in persona, direttore del Dipartimento delle arti visive del ministero degli Interni dal 1848 al 1850, nonché protettore dei barbizonniers, si adoperò perché lo Stato francese acquistasse ...
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CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] Riccardo Gualino. Fu caratteristico di quell'ambiente l'interesse per un rapporto fra tutte le diverseespressioni dell'arte: da quelle visive alla musica e al teatro. In quella atmosfera di grande vitalità ideologica e creatrice il C. trovò la spinta ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] scansare i colpi chinando il capo (dal verbo to duck). È il film più anarchico dei Marx, più ricco di trovate visive e giochi di parole che si accavallano, togliendo il fiato allo spettatore. Ambientato in un paese da operetta, Freedonia (nome che ...
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GRECOLINI (Creccolini, Crecolini), Antonio (Giovanni Antonio)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque il 16 genn. 1675, secondo Pio (p. 19), che lo conobbe di persona, verosimilmente a Roma, da Agostino [...] decorazione di villa Patrizi a Porta Pia; ma l'edificio è distrutto e le pitture non sono documentate da testimonianze visive.
In quell'anno affrescò la volta della stanza di Mercurio e nel 1719 quella di un secondo locale (ciascun affresco ...
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GIOVANNI degli Eremitani (Giovanni da Padova)
Michela Becchis
Non si conosce né la data né il luogo di nascita di questo frate, uno dei maggiori innovatori della cultura architettonica e urbanistica [...] lasciato libero e più visibile degli altri il pilastro angolare di destra, che diventò l'obbligato punto di convergenza delle assi visive dell'intera facciata della chiesa, a ulteriore prova di come ogni progetto di G. si inserisse in una più ampia ...
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GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] forma a priori della sensibilità, lo spazio è un dato empirico, è un nome astratto per designare un carattere delle sensazioni visive. Proprio alludendo a I. Kant, nella breve sintesi del suo pensiero, il G. scriverà: "Il sistema che io ammetto sarei ...
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MAGGIORE, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Palermo il 9 febbr. 1888 da Filippo e da Giuseppina Mucoli; dopo aver concluso gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] e clinica oculistica, LX [1932], pp. 613-618; I veggenti nelle tenebre, Lanciano 1933; Prevenzione delle minorazioni visive e della cecità, Firenze 1957), sulla fisiopatologia e clinica della percezione dei colori (Dispositivo e metodo per l'esame ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...