Sidney, George
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 4 ottobre 1916 e morto a Las Vegas il 5 maggio 2002. Sia per il musical sia per altri generi affrontati S. elaborò [...] suo sguardo ironico e trascinante si irradia in mille direzioni con coreografie impensabili per quantità e qualità di soluzioni visive, divenendo movimento ostinatamente aereo o inaspettatamente nervoso (sia che si sposti con la macchina da presa in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] caratteristiche di laicità su basi scientifiche e antropologico-culturali. Umanista e cultrice della poesia e delle arti visive, saggista, esponente del tardo positivismo torinese, ebbe rapporti con i principali neuroscienziati degli albori.
La vita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cesare L. Musatti
Luciano Mecacci
Cesare Musatti è stato l’esponente più rappresentativo della psicologia e della psicoanalisi italiana. Nel corso della sua lunga vita egli poté partecipare personalmente [...] simultaneo, della costanza cromatica e della stereocinesi. Nell’ultima parte della sua vita dedicò molti saggi anche alle arti visive e in particolare al cinema, sia come fenomeno percettivo, sia come strumento di evasione e identificazione da parte ...
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Cromwell, John (propr. Elwood Dager)
Lorenzo Esposito
Regista e attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Toledo (Ohio) il 23 dicembre 1887 e morto a Santa Barbara (California) il 26 settembre [...] (in questo caso una Bette Davis furiosamente sordida). In questo film il regista affrontò inoltre una delle ossessioni narrativo-visive che in seguito avrebbe maggiormente esplorato, ossia la messa in scena del diverso, del corpo malato dal quale si ...
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Cage, John
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a Los Angeles il 5 settembre 1912 e morto a New York il 12 agosto 1992. Personalità artistica e intellettuale articolata, C. ha esercitato [...] della musica in particolare. Pur scrivendo solo in rare occasioni per il cinema, negli anni Quaranta, intrattenne con le arti visive nel loro complesso un rapporto intenso e articolato, che ha tra i suoi frutti più estremi il film senza soggetto One ...
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Takemitsu, Tōru
Marta Tedeschini Lalli
Compositore giapponese, nato a Tokyo l'8 ottobre 1930 e morto ivi il 20 febbraio 1996. Figura di spicco della musica giapponese del Novecento, collaborò intensamente [...] che travalicano lo stretto ambito musicale, volte anche a mettere in luce le relazioni profonde tra dimensioni visive e sonore.
Parzialmente autodidatta, studiò composizione a Tokyo con Kiyose Yasuji. Dopo aver inizialmente trascurato la tradizione ...
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Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] Egidi e il regista Pietro Germi un'affiatatissima squadra che realizzò per tutti gli anni Cinquanta film ricchi di precise notazioni visive, da La città si difende (1951) a Il brigante di Tacca del Lupo (1952), da Gelosia (1953) a Il ferroviere (1956 ...
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CASAVOLA, Franco
Claudio Strinati
Nacque a Modugno (Bari) il 13 luglio 1891 da Donato e da Giovanna Russo. Iniziati gli studi al liceo musicale di Bari con P. La Rotella, li proseguì in seguito a Milano [...] . Rivista sintetica illustrata, 11 dic. 1924), Le Atmosfere cromatiche, Le Versioni scenico-plastiche, Teatro degli attimi dilatati, Le Sintesi visive (quest'ultimo redatto e firmato con A. S. Luciani e S. Mix). Nel 1924 il C. partecipò al primo ...
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Illusione
Luciano Mecacci
Il termine illusione (dal latino illusio, derivato di illudere, "deridere, farsi beffe") indica in genere ogni errore dei sensi o della mente che falsi la realtà. Nel linguaggio [...] una corrente, nota come 'arte cinetica e visuale' e poi Op art (da Optical art), basata proprio sui fenomeni delle illusioni visive (Wade 1978). Le opere di B. Riley e V. Vasarely costituiscono gli esempi più noti di questo indirizzo e sono divenute ...
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Musicista e cantante statunitense di origini scozzesi (n. Dumbarton, Scozia, 1952). Già leader dei Talking Heads, ha rivolto la sua attenzione al recupero delle sonorità etniche sudamericane, realizzando [...] del film L'ultimo imperatore di B. Bertolucci, B. ha svolto anche un'intensa attività nel campo delle arti visive esprimendo una poetica sperimentale basata sulla combinazione di strumenti tradizionali e informatici, ed esercitandosi anche nel genere ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...