INFANTELLINA, Francesco
Stefano Arieti
Nato a Palermo il 18 apr. 1916 da Simone e Rosa Lo Manto, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia della sua città. Nell'Università palermitana iniziò [...] di proiezioni cortico-claustrali e di sistemi di fibre diretti dal claustro prevalentemente alle aree motorie e visive della corteccia cerebrale, e per l'effetto inibitorio sui neuroni cerebrali determinato dall'attivazione claustrale (Aspetti ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] grazie al padre (direttore dal 1955 del periodico aziendale Il gatto selvatico), colse l’occasione per portare nel documentario idee visive in linea con la sua ricerca stilistica e tra gennaio e febbraio 1967 venne trasmesso dalla RAI La via del ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] , leggere; è lecito ipotizzare una forte mediazione della committenza sui contenuti dei quadri, complementare alle conoscenze orali e visive tesaurizzate dall'artista. La pala d'altare, nella formula della piramide gerarchica, coi santi a fare da ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] e fantastico", che poteva assumere soltanto "varietà d'intensità e di tono". Alla tendenza astratta nelle arti visive corrispondeva "un affievolirsi delle energie creative" ed una sempre maggiore inclinazione verso elaborati esercizi decorativi, che ...
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GRASSI, Luigi
Liliana Barroero
Quarto di cinque figli, il G. nacque a Roma il 18 apr. 1913 da Giuseppe, antiquario e restauratore, e da Edvige Bartoli. Dopo gli studi classici al liceo Mamiani frequentò [...] ) il G. tracciava una "rievocazione storica dei momenti, figure e aspetti salienti della riflessione del pensiero critico sulle arti visive" (prefazione al volume I, p. 7). Non formulava quindi una propria teoria sull'arte, né si schierava in favore ...
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LAZZARI, Beatrice (Bice)
Sergio Cortesini
Nacque a Venezia il 15 nov. 1900, secondogenita delle tre figlie di Luciano, commerciante, e Francesca Rinaldo, di agiata famiglia di imprenditori edili e architetti. [...] Di Luciano, G. Pizzo, F. Grignani e C. Lorenzetti. Con essi nel 1965 fu inclusa nelle mostre "Strutture visive" e "Strutture significanti", che criticamente ingabbiarono il suo codice rarefatto, ma intrinsecamente espressivo, nel paradigma estetico e ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] e servirsi del formulario tradizionale come di un utile punto di convergenza con la cultura tradizionale e con le abitudini visive radicate nella sensibilità dell'uomo della strada. La rinuncia alla creazione di un linguaggio diventa così un atto di ...
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DE LUIGI (Deluigi), Mario
Maria Vittoria Marini Clarelli
Nacque a Treviso il 21 giugno 1901 da Eugenio, titolare di un'impresa di decorazioni per interni, e da Alceste Pasti. Conseguì privatamente il [...] l. né a. [1972]; D. a palazzoreale (catal.), Milano 1975; G. Marchiori, M. D., in Biennale di Venezia. Sezione arti visive. Catal. generale, Venezia 1980, pp. 250-253; L'informalein Italia (Bologna, catal.), a cura di R. Barilli-F. Solmi, Milano 1983 ...
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GIANNI (Giani), Giovan Battista
Micol Forti
Nacque a Cerano d'Intelvi nel Comasco intorno alla metà del XVII secolo. Nulla si conosce della formazione di questo architetto, scultore e stuccatore che [...] Pescara 1993, pp. 166, 169 n. 34, 170 n. 36, 184 n. 69, 191 s., 194 n. 89, 198; C. Gasparri, Momenti significativi delle arti visive nei secoli XVII e XVIII, in Chieti, città d'arte e di cultura, a cura di C. Ribotti, Lecce 1997, pp. 168, 173, 183 n ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] ibid., pp. 27 s.; ibid., pp.63-74 (ill.); E. Colla, Pittura e scultura astratta di G. B., in Arti visive,settembre-ottobre 1952; Futur Balla 1912-20, Galleria d'arte contemporanea, presentaz. di E. Prampolini, Firenze 1952; E. Crispolti, Appunti sul ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...