La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] animali che devono muoversi rapidamente, come gli insetti che volano. Una parte di questo repertorio di risposte visive durante il volo può essere osservato in laboratorio.
Nel moscerino della frutta sono stati isolati diversi mutanti difettivi ...
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Spaziale, medicina
Aristide Scano
(App. V, v, p. 78)
Si intende comunemente per medicina spaziale quell'insieme di conoscenze mediche, ma anche biologiche e psicologiche, derivanti dall'osservazione [...] sensoriale intravestibolare, complicato e aggravato dal conflitto tra le informazioni provenienti da questo apparato e quelle visive, propriorecettive, viscerali e cutanee, che causa il 'mal di spazio'.
Questa sindrome si manifesta, in modo ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] perdita di potenza delle capacità olfattive, fondamentali per i Mammiferi, in favore di un potenziamento delle capacità visive. Le conseguenze si osservano sia nella morfologia del cranio (accorciamento del blocco facciale e frontalizzazione delle ...
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Neuroscienze. Basi fisiologiche dei processi decisionali
Camillo Padoa-Schioppa
Un processo decisionale è un processo attraverso il quale avviene una scelta. Le basi fisiologiche dei processi decisionali [...] nostra corteccia, elabora informazioni processate da V1. Da V1 originano due distinte cascate (o flussi) di aree visive, che elaborano aspetti progressivamente più complessi degli stimoli visivi. Le aree del flusso ventrale, che terminano nel lobo ...
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Neuroscienze. Basi biologiche delle emozioni
Kevin S. LaBar
Joseph E. LeDoux
L'emozione rende la vita degna di essere vissuta e rappresenta uno degli stati mentali più caratteristici di Homo sapiens. [...] da tutte le vie sensoriali, comprese fibre nervose provenienti direttamente dal bulbo olfattivo, dalle aree corticali unimodali visive, uditive e somatosensoriali, e da quelle associative polimodali come la corteccia temporale, frontale, cingolata e ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] da un emittente (l’artista o il gruppo creatore) a un ricevente (il fruitore) tramite il canale delle sensazioni visive, tattili, acustiche ecc., e presupponendo la scomponibilità del messaggio stesso in unità elementari (repertorio di segni), l ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] anche per la ‛qualità': prendendo come esempio di una modalità la vista, i differenti colori si chiamerebbero qualità visive.
La sensibilità specifica a uno stimolo adeguato implica che la terminazione ricevente di un recettore è capace di reagire ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] it. La storia della teoria delle proporzioni del corpo umano come riflesso della storia degli stili, in id., Il significato delle arti visive, Torino, Einaudi, 1988, pp. 61-106);
g. reale, Corpo, anima e salute. Il concetto di uomo da Omero a Platone ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] possono ricordare il "fotoperiodismo" (v. in questa Appendice), le comunicazioni fra gli organismi, per le vie chimiche oltreché visive e acustiche (v. comunicazioni tra gli animali, in questa App.) e la struttura e l'evoluzione delle società animali ...
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Emozione, processo decisionale ed etica
Antonio R. Damasio
(Department of Neurology, College of Medicine, The University of Iowa Iowa City, Iowa, USA)
Per quanto siano stati compiuti alcuni progressi [...] insieme di rappresentazioni topo graficamente organizzate e distribuite su varie aree della corteccia sensoriale, come quelle visive e uditive. Queste rappresentazioni, a loro volta, sono costruite sotto l'influenza di rappresentazioni disposizionali ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...