Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] . Se si chiude artificialmente un occhio a un gatto neonato e lo si riapre qualche settimana dopo, analizzando le funzioni visive dell'animale si osserva che l'occhio occluso presenta un deficit visivo spesso totale e irreversibile. Se un'operazione ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] la marcia e i disturbi dell'equilibrio) o visivi (per es., il nistagmo, la diplopia e le allucinazioni visive). Nella fase di stato si associano a un deterioramento mentale rapidamente progressivo mioclonie, tremori e altri movimenti involontari e ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] volo) sostiene fortemente l'ipotesi che la mosca possa stimare la sua velocità angolare in base alle sole informazioni visive, e produrre quindi stimoli motori basati su tale stima (Reichardt e Poggio, 1976). L'anatomia quasi cristallina del cervello ...
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Elettrofisiologia
HHarry Grundfrst
di Harry Grundfrst
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Profilo storico: a) il concetto di elettricità animale; b) teorie di Bernstein sulla funzione della membrana; c) [...] cellula, come è esemplificato dalla complessa catena di reazioni iniziate dai pigmenti fotochimici delle cellule recettrici visive. L'accoppiamento può, tuttavia, coinvolgere un meccanismo meno specifico, un mutamento nello stato elettrico della ...
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Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] sorgente prossima al polo situato dal lato da cui proviene la corrente.
Il controllo delle traiettorie mediante informazioni visive compare presso organismi viventi molto primitivi dotati di fotosintesi: Batteri, Alghe e Protozoi, e ha in origine lo ...
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Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] le unità motorie sono connesse con molte unità nascoste ben separate. Tale struttura riproduce, in qualche misura, l'architettura delle aree visive. Dopo un numero di presentazioni dei pattem T e C compreso tra 5000 e 10.000, con le relative risposte ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] di struttura ha basi ben fondate nelle attuali conoscenze sui meccanismi neurofisiologici dell'apprendimento tramite le informazioni visive, conoscenze che sono la base scientifica della psicologia della forma. E poiché queste basi neurofisiologiche ...
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Sonno
GGiuseppe Moruzzi
di Giuseppe Moruzzi
Sonno
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Fenomenologia del sonno: a) il ciclo sonno-veglia; b) sonno sincronizzato e sonno desincronizzato. 3. Effetti [...] al midollo spinale dal tronco dell'encefalo. Il sogno si riduce così, in gran parte almeno, ad allucinazioni visive, con scarse manifestazioni motorie.
8. Sonno e comportamento istintivo
La regolazione del ciclo sonno-veglia è dovuta a meccanismi ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] si propongono di ricreare alcuni dei principali caratteri anatomici e fisiologici dei più importanti sotto sistemi cerebrali, per esempio le vie visive o uditive primarie (v. il saggio di I. Nelken, in questo volume e quello di P. Parodi e V. Torre ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...