estrazione
estrazióne [Der. del lat. extractio -onis, da extrahere, comp. di ex- "fuori" e trahere "trarre"] [LSF] L'atto e l'effetto di estrarre e l'operazione con cui si estrae. ◆ [ELT] E. di contorni: [...] v. immagini visive: III 164 d. ◆ [ALG] E. di radice quadrata, cubica, ecc.: procedimento mediante il quale si determina la radice quadrata, cubica, ecc. di un numero. ◆ [PRB] E. di un campione statistico: lo stesso che campionamento: v. dati, ...
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evocato
evocato [agg. Der. del part. pass. evocatus del lat. evocare "chiamare fuori", comp. di ex "fuori" e vocare "chiamare"] [FME] Tecnica elettroencefalografica consistente nella registrazione dell'attività [...] bioelettrica di determinate aree del cervello in risposta a ben precise stimolazioni sensoriali esterne (visive, acustiche, tattili). ...
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occhio
òcchio [Der. del lat. oculus] [BFS] [FME] Organo di senso, pari, che in vari organismi, in partic. negli animali, e nell'Uomo, ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli [...] ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive (→ visione). L'o. umano è costituito (fig. 1) dal bulbo, o globo, oculare, sferoidale ed elastico, le cui pareti sono formate da tre membrane sovrapposte e concentriche: una esterna, fibrosa ( ...
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trasmissione
trasmissióne [Der. del lat. transmissio -onis "atto ed effetto del trasmettere", dal part. pass. transmissus di transmittere "trasmettere", comp. di trans- "oltre, al di là" e mittere "mandare"] [...] [LSF] Trasferimento di energia (meccanica, elettrica, ecc.) o, più specific., di informazioni (sonore, visive, numeriche, genetiche, ecc.) da un sistema a un altro mediante opportuni dispositivi, che in certi casi sono costituiti dai sistemi stessi ( ...
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retina
rètina [Lat. retina, dim. di rete (per i vasi sanguiferi che vi s'intrecciano)] [FME] Membrana di natura nervosa che costituisce la tunica interna dell'occhio e porta i fotorecettori (coni e bastoncelli) [...] biochimiche, i segnali luminosi captati dall'occhio in segnali nervosi; questi, seguendo le vie nervose, raggiungono le aree visive della corteccia cerebrale, dando luogo alle percezioni visive e alla formazione delle immagini: v. visione: VI 558 c. ...
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Purkyne Jan Evangelista
Purkynĕ〈pùrkine〉 (o nella grafia ted. Purkinje) Jan Evangelista [STF] (Libochovice 1787 - Praga 1869) Prof. di fisiologia e patologia nell'univ. di Breslavia (1823) e poi nell'univ. [...] di Praga (1849). ◆ [FME] [OTT] Effetto P.: fenomeno per cui due superfici che danno luogo a uguali sensazioni visive se illuminate con una stessa luce monocromatica, una volta che siano illuminate ognuna con luce di colore diverso da quello della ...
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sfarfallamento
sfarfallaménto (o sfarfallìo) [Der. di farfalla con il pref. intensivo s-, con allusione al rapido battere delle ali di questo insetto] [OTT] Effetto sgradevole di visione intermittente [...] secondo) al di sopra della quale il fenomeno della persistenza delle immagini retiniche assicura la continuità delle sensazioni visive; tale effetto può anche conseguire, nella visione normale, a illuminamento intermittente, per es. dovuto a lampade ...
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decimo
dècimo [agg. e s.m. Der. del lat. decimus, da decem "dieci", e quindi "che in una successione occupa il posto corrispondente al numero dieci"] [ALG] Ciascuna delle dieci parti uguali in cui può [...] oculistica, misura convenzionale dell'acuità visiva, per cui il visus normale è considerato pari a 10 d. (10/10) che scendono gradualmente a 9/10, 8/10, ecc. per capacità visive ridotte, la cui determinazione è fatta in base alle tavole ottotipiche. ...
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discontinuita
discontinuità [Comp. di dis- e continuità "mancanza di continuità, interruzione nel tempo e nello spazio"] [ANM] Punto, detto anche punto di d., che sia punto di accumulazione per il dominio [...] contigue di aria con caratteri differenti; la superficie di separazione si chiama superficie di discontinuità. ◆ [OTT] D. di luminanza: v. immagini visive: III 164 e. ◆ [OTT] D. rifrangente di prima e di seconda specie: v. onda: IV 253 b (d. di prima ...
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risoluzione
risoluzióne [Der. del lat. resolutio -onis "atto ed effetto del risolvere", dal part. pass. resolutus di resolvere "risolvere"] [LSF] Generic., con rifer. a un determinato sistema fisico, [...] (r. angolare) tra due punti dell'oggetto osservato per la quale i due punti danno ancora luogo a due immagini (visive o fotografiche) distinte. ◆ [ELT] R. di un potenziometro: v. componenti elettronici passivi: I 667 e. ◆ [ALG] [ANM] R. di un ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...