Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] da un emittente (l’artista o il gruppo creatore) a un ricevente (il fruitore) tramite il canale delle sensazioni visive, tattili, acustiche ecc., e presupponendo la scomponibilità del messaggio stesso in unità elementari (repertorio di segni), l ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] loro parti estreme e li avrà proporzionati tra loro, essa comprenderà la quantità della cosa vista nel suo essere. Le grandezze visive pertanto, per Ibn al-Hayṯam, come per Pelacani, saranno le superfici, le loro parti, i termini e gli spazi che s ...
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lumen
lumen [s.m. invar. Lat. lumen "lume"] [MTR] [OTT] Nella fotometria, unità di misura del flusso luminoso, simb. lm, pari al flusso luminoso emesso nell'angolo solido unitario da una sorgente puntiforme [...] luce correnti sino a circa il 17° sec., di origine aristotelica, l'agente fisico (che oggi chiamiamo luce) responsabile delle sensazioni visive, per le quali ultime veniva usato il termine lux: v. ottica, storia dell': IV 416 b. ◆ [MTR] [OTT] L. a ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] di rendersi conto del pericolo che per lui rappresenta un lupo; le basi per il giudizio dell'agnello non sono le forme visive ma le intenzioni, e il cervello registra queste intenzioni nella memoria, che si trova nella terza cella, la più interna ...
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ottici, strumenti
Giovanni Vittorio Pallottino
Al servizio dell’occhio e della visione
Ci sono strumenti ottici che facilitano la visione, correggendo difetti della vista o consentendo di vedere oggetti [...] dell’occhio o per proteggerci da una luce troppo intensa, come nel caso degli occhiali; ampliando le nostre potenzialità visive ci consentono, con i microscopi, di osservare oggetti molto piccoli oppure, con cannocchiali e telescopi, molto lontani ...
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contrasto
contrasto [Der. di contrastare, dal lat. comp. di contra "contro" e stare] [LSF] Termine inizialmente introdotto nell'ottica per indicare la differenza della sensazione visiva tra zone più [...] rispetto al cammino di raggi vicini: → microscopio: M. a contrasto di fase. ◆ [BFS] [OTT] C. di immagini: v. immagini visive: III 163 b. ◆ [OTT] C. di luminanza: tra due superfici contigue, condizione che si ha quando esse hanno luminanza diversa, a ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] le informazioni provenienti da questo apparato e quelle visive, propriocettive, viscerali e cutanee, che causa il percezioni spaziali uditive risultano assai meno accurate di quelle visive e tuttavia permettono, in base alla parallasse biauricolare, ...
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cellula
cèllula [Lat. cellula, dim. di cella "cameretta"] [LSF] Termine che ha gli stessi signif. del termine cella e che, a parte alcuni usi specifici (per es., nella biofisica e nella biologia), s'alterna [...] respirazione, accrescimento, capacità di sintesi, reattività agli stimoli, movimento. ◆ [FTC] [MCF] C. alare: → ala. ◆ [BFS] [FME] [OTT] C. visive semplici, complesse, ipercomplesse o nonne: v. visione: VI 559 b, c. ◆ [BFS] C. nervosa, o c. gliale: v ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] sono interposti talami e lobi o., assicurano i movimenti riflessi; le altre che raggiungono i centri corticali danno le sensazioni visive e i movimenti volontari che ne conseguono.
Anatomia umana e patologia
Le vie o. mettono in rapporto la retina ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: [...] dall'incarico di medico militare offrendogli invece la cattedra di fisiologia a Königsberg dove si occupa principalmente di percezioni visive e sonore.
Helmholtz non si limita a esaminare i meccanismi di acquisizione dei suoni e dei colori, ma ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...