Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] efficace per stabilire contatti sociali precocissimi con l'ambiente di cura e per consentire le esperienze percettive visive, uditive, tattili necessarie al suo sviluppo. L'evoluzione motoria successiva permette al bambino di acquisire, in pochi ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] , nei casi di ametropie monolaterali con intolleranza alle lenti a contatto, i due occhi, pur con potenzialità visive elevate, non erano di fatto suscettibili di un miglioramento della funzione per la inaccettabile disparità della correzione ottica ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] possono avere disturbi non caratteristici della cenestesi: irrequietudine, tristezza, depressione, malinconia, allucinazioni olfattive, visive, uditive, spasmi, eccitazione generale. Precocemente, nell'80% dei casi, sono percepite sensazioni anormali ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...