Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] di una scimmia addestrata a osservare e a rispondere a stimoli visivi con la sensibilità di un singolo neurone in una delle aree visive non primarie (Britten et al., 1992; Salzman et al., 1992). Si è così giunti alla conclusione che la risposta di un ...
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Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomi psicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...] altri (allucinazioni) e comportamenti bizzarri. Nella s. possono manifestarsi diversi tipi di allucinazioni, quali allucinazioni uditive, visive, olfattive, gustative o tattili; quelle uditive sono in assoluto le più frequenti. I deliri più comuni ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] produzione) del linguaggio.
L'uso produttivo della conoscenza nella elaborazione visiva consiste nella capacità di identificare oggetti e scene visive mai visti prima, come le strade e gli edifici di una città sconosciuta. Le scene e gli oggetti non ...
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Cecità
Luciano Cerulli
Gianni Carchia
Il termine cecità indica l'assenza del potere visivo, definitiva o temporanea, assoluta o relativa, a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione [...] 6) senso stereoscopico, vale a dire la percezione del rilievo e della distanza degli oggetti; 7) controllo psichico delle sensazioni visive. I soggetti affetti da mancanza o riduzione di una di queste facoltà sono definiti ipovedenti. I vari tipi di ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] è pressoché interamente preposto alle più alte funzioni percettive visive. Esso è anatomicamente caratterizzato da una profonda fessura e, quindi, una più ampia area corticale. Le aree visive associative sono ben sviluppate nei primati e, ancor più, ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] immagine uditiva; la lettura ad alta voce, invece, si verifica attraverso una connessione diretta tra il centro delle immagini visive e il centro motorio dell'articolazione della parola. Il processo di scrittura segue la via opposta, anche se meno ...
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Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] -sensoriale primaria o di proiezione. L'estinzione può verificarsi per molti tipi di funzioni di senso (uditive, visive e di varie altre sensibilità) e le lesioni vengono riscontrate più frequentemente nella regione parietale destra piuttosto che ...
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Neuroni specchio
Giacomo Rizzolatti
Maddalena Fabbri-Destro
L’uomo è un animale eminentemente sociale la cui vita dipende dalla capacità di capire cosa fanno gli altri, comprendendone le intenzioni [...] Ciò mostra come sia la rappresentazione mentale del significato dell’atto motorio dello sperimentatore, e non le contingenze visive, a determinare la scarica dei neuroni specchio.
Neuroni specchio-simili nella corteccia motoria
L’idea che il sistema ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] una delle cause della riscontrata frequenza di allucinazioni visive). Agli avambracci dei soggetti venivano applicati lunghi tubi sei giorni, riferirono notevoli allucinazioni, per lo più visive (ad es., vedere una processione di occhiali marciare ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] le informazioni provenienti da questo apparato e quelle visive, propriocettive, viscerali e cutanee, che causa il percezioni spaziali uditive risultano assai meno accurate di quelle visive e tuttavia permettono, in base alla parallasse biauricolare, ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...