In psichiatria, grave processo di deterioramento delle facoltà intellettive; di solito coinvolge le capacità mnesiche, le facoltà propriamente creatrici dell’intelligenza e i processi di sintesi del pensiero. [...] della LBD sono d., disturbo di memoria preminente e persistente. Tipica la fluttuazione delle funzioni cognitive con importanti variazioni di attenzione e stato di coscienza, allucinazioni visive ricorrenti e caratteristiche motorie di parkinsonismo. ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] neurologo inglese sir D. Ferrier e il tedesco H. Munk, che si avvicinò all'identificazione sulla corteccia di aree visive, acustiche e somato-sensoriali. Antilocalizzazionisti, invece, furono due eminenti connazionali di Broca: J. P. N. Flourens e A ...
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Neocorteccia
Vernon B. Mountcastle
Nell'uomo, la neocorteccia è la sede delle funzioni cognitive superiori e la sua complessità anatomica rispecchia l'importanza del compito che essa svolge nell'adattamento [...] viene manipolato; quando si produce una stimolazione visiva. L'ultima classe di neuroni ha prodotto proprietà visive non individuabili in alcuna delle aree corrispondenti gerarchicamente inferiori; essi forniscono un'immagine dinamica dello spazio ...
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Simulazione
Simone Vender
Simulare (dal latino simulare, derivato di similis, propriamente "rendere simile") significa mostrare di sentire ciò che in realtà non si sente o cercare di far credere ad [...] in attesa di giudizio, caratterizzata da uno stato di coscienza crepuscolare, con eventuale disorientamento spaziotemporale, allucinazioni visive e talvolta uditive, di tipo sognante. Il sintomo patognomonico della sindrome di Ganser è rappresentato ...
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Convulsione
Giancarlo Urbinati
Per convulsione si intende una sequenza di contrazioni muscolari involontarie, violente, di grande ampiezza, transitorie o che si ripetono per crisi. Le convulsioni si [...] l'interessamento sensitivo o sensoriale non costituisce solamente l'aura di una crisi generalizzata (crisi somatosensitive, visive, uditive, olfattive, gustative, viscerali, affettive, allucinatorie ecc.); b) quelle che si accompagnano a convulsioni ...
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Parte dell’encefalo che deriva dalla vescicola cerebrale media embrionale.
Anatomia umana
Nell’uomo le formazioni più appariscenti del m. sono la lamina quadrigemina, i peduncoli cerebrali e l’acquedotto [...] , con associati tremori, contratture muscolari, ecc; allucinosi peduncolare di Lhermitte e van Bogaert, con allucinazioni visive. Mesencefalite. Flogosi acuta o cronica del tratto mesencefalico. Può costituire un processo circoscritto a sé stante ...
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Epilessia
Raffaele Canger
Loredana Guidolin
Amalia Saltarelli
L'epilessia (dal greco ἐπιληψία, derivato di ἐπιλαμβάνω, "cogliere di sorpresa") è una sindrome neurologica complessa, caratterizzata [...] essere rappresentate da fenomeni sia positivi, quali lampi, scintille, sia negativi, quali scotomi; possono verificarsi anche illusioni visive, per cui si vedono gli oggetti più grandi, più piccoli, deformati ecc.; solitamente le crisi sono parziali ...
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Tronco dell'encefalo
Giovanni Berlucchi
Il tronco dell'encefalo è la porzione del nevrasse che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) con il midollo spinale (v. il capitolo [...] dall'area corticale visiva primaria (area striata); una profonda, che riceve proiezioni da varie aree corticali visive extrastriate, dall'area corticale oculomotoria frontale, e dalla pars reticulata della substantia nigra. La componente profonda ...
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Sensazione
Carlo Alberto Marzi
Può essere definito sensazione ogni stato di coscienza in quanto avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. Secondo la provenienza degli stimoli [...] . In particolare, sono presenti quelle strutture mesencefaliche, note come collicoli superiori, che ricevono abbondanti afferenze visive e che normalmente servono a rilevare stimoli periferici e in movimento (Cervetto-Marzi-Tassinari 1987). Tali ...
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Memoria
Pier Carla Cicogna
(XXII, p. 829; App. IV, ii, p. 428; V, iii, p. 403)
Psicologia cognitiva
Nell'ultimo decennio, le acquisizioni scientifiche più importanti sul tema della m. sono state il [...] il materiale rilevante per svolgere compiti immaginativi. Le regioni cerebrali implicate nell'attività visuospaziale sono le aree visive nella regione occipitale, parietale postero-superiore e temporale postero-inferiore.
La relazione tra la m. di ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...