Carlo Caltagirone
Neurodegenerazione
La morte dei neuroni
Le malattie neurodegenerative
di Carlo Caltagirone
20 aprile
Viene inaugurato a Roma alla presenza del presidente Carlo Azeglio Ciampi il Centro [...] possono variare nell'ambito dei minuti, delle ore e dei giorni.
Le manifestazioni psichiatriche sono comuni, soprattutto allucinazioni visive, deliri, apatia e ansia. Sono generalmente presenti all'inizio della malattia e possono essere il motivo per ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] sono interposti talami e lobi o., assicurano i movimenti riflessi; le altre che raggiungono i centri corticali danno le sensazioni visive e i movimenti volontari che ne conseguono.
Anatomia umana e patologia
Le vie o. mettono in rapporto la retina ...
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Strabismo
Luciano Cerulli
Con il termine strabismo (dal greco στραβισμός, derivato di στραβός, "losco, strabico") si intende la perdita del normale parallelismo degli assi oculari. Questa condizione [...] non è un fenomeno retinico, ma coinvolge le aree visive corticali; perché si instauri è necessaria la stimolazione contemporanea , va prescritta una correzione ottica che ottimizzi le prestazioni visive e riduca al massimo l'angolo di deviazione. In ...
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malattia di Creutzfeldt-Jakob
Encefalopatia neurodegenerativa trasmissibile, propria dell’uomo. Le encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST), o malattie da prioni, sono un gruppo di malattie degenerative [...] , quali i movimenti mimico-emotivi o gli automatismi, come l’andare in bicicletta) o visivi (diplopia, allucinazioni visive). Nella fase terminale della malattia si assiste a un peggioramento dei sintomi descritti, alla comparsa in molti casi di ...
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Agnosia
Bruno Callieri
L'agnosia, termine che deriva dal greco ἀγνωσία (composto di ἀ- privativo e γνῶσις, "conoscenza") è un disturbo del riconoscimento degli oggetti, senza alterazione della coscienza, [...] attuale e quella 'visione interna' che ordina il dato percettivo attuale sulla base dei dati delle passate esperienze visive, anche riguardo alla propria immagine speculare e alle cose e ai luoghi più abituali (Longhi 1969); molto importante ...
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Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomi psicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...] altri (allucinazioni) e comportamenti bizzarri. Nella s. possono manifestarsi diversi tipi di allucinazioni, quali allucinazioni uditive, visive, olfattive, gustative o tattili; quelle uditive sono in assoluto le più frequenti. I deliri più comuni ...
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Simulazione
Simone Vender
Simulare (dal latino simulare, derivato di similis, propriamente "rendere simile") significa mostrare di sentire ciò che in realtà non si sente o cercare di far credere ad [...] in attesa di giudizio, caratterizzata da uno stato di coscienza crepuscolare, con eventuale disorientamento spaziotemporale, allucinazioni visive e talvolta uditive, di tipo sognante. Il sintomo patognomonico della sindrome di Ganser è rappresentato ...
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Convulsione
Giancarlo Urbinati
Per convulsione si intende una sequenza di contrazioni muscolari involontarie, violente, di grande ampiezza, transitorie o che si ripetono per crisi. Le convulsioni si [...] l'interessamento sensitivo o sensoriale non costituisce solamente l'aura di una crisi generalizzata (crisi somatosensitive, visive, uditive, olfattive, gustative, viscerali, affettive, allucinatorie ecc.); b) quelle che si accompagnano a convulsioni ...
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Parte dell’encefalo che deriva dalla vescicola cerebrale media embrionale.
Anatomia umana
Nell’uomo le formazioni più appariscenti del m. sono la lamina quadrigemina, i peduncoli cerebrali e l’acquedotto [...] , con associati tremori, contratture muscolari, ecc; allucinosi peduncolare di Lhermitte e van Bogaert, con allucinazioni visive. Mesencefalite. Flogosi acuta o cronica del tratto mesencefalico. Può costituire un processo circoscritto a sé stante ...
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Epilessia
Raffaele Canger
Loredana Guidolin
Amalia Saltarelli
L'epilessia (dal greco ἐπιληψία, derivato di ἐπιλαμβάνω, "cogliere di sorpresa") è una sindrome neurologica complessa, caratterizzata [...] essere rappresentate da fenomeni sia positivi, quali lampi, scintille, sia negativi, quali scotomi; possono verificarsi anche illusioni visive, per cui si vedono gli oggetti più grandi, più piccoli, deformati ecc.; solitamente le crisi sono parziali ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...