Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] gli apparati iconografici dei loro libri di storia naturale e di anatomia, sia da quelli che desideravano acquisire informazioni visive per raffigurare con precisione nelle loro opere animali, piante e le strutture dei corpi umani) e più in generale ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] dei media successivi (video, realtà virtuale) e, soprattutto, ha imposto nuovi modelli ai quali l'apparato delle rappresentazioni visive e delle comunicazioni di massa continua a riferirsi. Anche in quest'ambito, la funzione del cinema deve essere ...
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Allucinazione
Salvatore Mazza
L'allucinazione (dal latino alucinatio, derivato da alucinari, "vaneggiare, delirare") indica lo stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è immaginario. [...] con contributi provenienti dalla fenomenologia, e definisce l'allucinazione come un fenomeno senso-proiettivo. Invece di introiettare visivamente l'oggetto attraverso gli occhi, il paziente usa gli occhi per produrre l'oggetto, invece di utilizzare ...
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Virtuale, estetica del
Daniela Angelucci
Il termine
L'aggettivo virtuale, dal latino medievale della scolastica virtualis, derivato a sua volta da virtus, ovvero facoltà, potenza, si presenta generalmente [...] alla letteratura la creazione degli ipertesti nel Web, con la loro modalità di scrittura non lineare -, le arti visive sembrano essere particolarmente coinvolte in una sperimentazione che si rivela feconda anche dal punto di vista speculativo. All ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] (1964), cui va il merito di avere posto su uno stesso piano di dignità e di attenzione analitica le componenti visive e sonore, secondo un principio di interattività da cui è ormai impossibile prescindere. In nome della contestualizzazione e alla ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] e mondo circostante, secondo un procedimento che mette in funzione quelle che Eco (1979, p. 81) ha chiamato "sceneggiature intertestuali visive" e che è riscontrabile sia nella prosa di un narratore sia in quella di un critico, non meno che nell ...
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sintesi
sìntesi [Der. del lat. synthesis, dal gr. sy´nthesis "composizione", che è da syntíthemi "mettere insieme", comp. di sy´n "insieme" e títhemi "porre"] [LSF] In generale, termine, opposto ad analisi, [...] di immagini, la ricomposizione delle immagini a partire dalla successione ordinata dei segnali elettrici che convogliano le informazioni visive e i necessari segnali di sincronismo di riga e di quadro, quindi procedimento inverso dell'analisi delle ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] 1915). Secondo Lindsay, la dimensione temporale propria del cinema permette un superamento della struttura compositiva delle arti visive tradizionali. Studiando il cinema, di volta in volta, come sculpture-in-motion, painting-in-motion e architecture ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] alla registrazione etnografica che si avvale di strumenti meccanici ed elettronici. Il suo oggetto di studio sono le rappresentazioni visive culturalmente determinate, le loro percezioni, i modi di comunicare per immagini, l’uso sociale che se ne fa ...
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realtà virtuale
Nicola Nosengo
Mondi creati dal computer
La realtà virtuale indica un insieme di tecnologie informatiche in grado di dare l’illusione, a chi le utilizza, di trovarsi immerso in un ambiente [...] . Le tecnologie più fantasiose come le ruote e i dataglove hanno lasciato il posto essenzialmente a tecnologie visive (schermi ad alta definizione, al massimo montati su appositi occhiali). Queste tecnologie hanno importanti applicazioni anche nella ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...