Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] infatti sottolinea come piano-sequenza e profondità di campo permettono allo spettatore la scelta tra diverse opzioni visive, ugualmente compresenti nell'inquadratura, senza imporgliene una in particolare (fosse pure quella preferita dal regista). Su ...
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filtro
filtro [Der. del fr. filtre, dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro, in quanto i primi f. per liquidi furono fatti con feltri] [LSF] Denomin., inizialmente, di feltri, panni [...] attraverso i mezzi filtranti. ◆ [ELT] F. ricorsivo e non ricorsivo: v. immagini, elaborazione di: III 167 e. ◆ [FME] F. visivo: denomin. dell'organo della vista in quanto recettore selettivo degli stimoli luminosi: v. immagini visive: III 163 a. ...
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Psicologia
Luciano Mecacci
(XXVIII, p. 457; App. III, ii, p. 628; IV, iii, p. 101; V, iv, p. 332)
Il panorama della p. contemporanea è mutato radicalmente nell'arco del 20° secolo. Dal progetto ottocentesco [...] , 1971) o il problema se la mente contenga le sue rappresentazioni sotto forma di proposizioni oppure di immagini visive (Pylyshyn 1973; Kosslyn 1975).
Il cognitivismo, come orientamento distinto, entrò in crisi nei primi anni Settanta a seguito ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] XIX, Lucca, Guidotti 1843, pp. 10-11).
Tra Settecento e Ottocento è dunque tutto un crescendo di metafore visive, incoraggiate dalla riflessione scientifica coeva (Newton, Mersenne, Rameau, Barbieri e altri), che studia lo spettro dei colori come ...
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Amnesia
Alberto Oliverio
Per amnesia si intende la mancanza o la perdita della memoria, soprattutto come incapacità a rievocare esperienze passate. Nel linguaggio della neuropsicologia si distinguono [...] e sopite memorie, ma studi più recenti suggeriscono che la stimolazione di diverse regioni cerebrali si traduce in sensazioni visive, acustiche, ecc. che, a posteriori, possono essere rivestite dal paziente di significati logici, legati a ricordi già ...
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Alcolismo
Giovanni Gasbarrini
Giovanni Addolorato
Giuseppe Francesco Stefanini
Hasso Spode
Il concetto di alcolismo non ha un significato univoco, né nel linguaggio comune, né in quello scientifico; [...] gli imprevisti, tendenza a distrarsi, sopravvalutazione delle proprie possibilità, rallentamento dei riflessi, diminuzione delle capacità uditive, visive e di valutazione della reale posizione del veicolo. In Italia si calcola che l'abuso di alcolici ...
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Delirio
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Il termine delirio, dal latino delirare, "uscire dal solco (lira)", indica uno stato di alterazione psichica, riscontrabile in diverse psicopatie, consistente [...] della coscienza, con confusione mentale, obnubilamento, stato oniroide, disorientamento spazio-temporale, allucinazioni, soprattutto visive, ipertermia, iperazotemia, a volte convulsioni epilettiche. Sono necessarie sia una terapia adeguata rivolta ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] spesso anche con la sua 'spazializzazione', nella realizzazione di performances in cui musica, teatro, balletto, arti visive e letteratura interagiscono in tempo reale grazie agli strumenti della tecnologia informatica. L'opera multimediale, proprio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] della macchina, le sue parti costitutive e i loro relativi rapporti. Negli stessi anni, Leonardo applicava analoghe soluzioni visive alla rappresentazione del corpo umano nei suoi studi anatomici.
Le novità presenti nel Trattato non si limitano però ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] del Settecento, proprio dall'intento di porre ordine nel rapporto tra visione e comprensione, superando lo stadio delle emozioni visive che il collezionismo precedente aveva coltivate. Non a caso, i grandi progetti di musei che avviano in Europa ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...