Surrealismo
Vicente Aguilera Cerni
di Vicente Aguilera Cerni
Surrealismo
sommario: 1. Genesi, natura e irradiazione del movimento. 2. Il surrealismo e l'arte. 3. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Genesi, [...] , un'arte in cui le immagini di estrazione letteraria trovavano la loro spontanea e più efficace traduzione nelle immagini visive. Ma anche in questo vi era una contraddizione insolubile, poiché il preteso ‟metodo spontaneo di conoscenza irrazionale ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] falde della copertura, a conferma delle ragioni, legate alla politica religiosa degli ordini e alle nuove preferenze visive, già indicate come primarie per queste dilatazioni laterali. Il favore incontrato dalla soluzione descritta fu grandissimo e ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] , operatori mediatici, all’interno di un equivoco diffuso che vede l’architettura identificarsi direttamente con le arti visive. Ogni necessaria distinzione tra il costruire territori, città ed edifici o produrre opere pittoriche e plastiche viene ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] capacità dell'oggetto di far sì che ci rendiamo conto della sua entità e viviamo della sua vita. Nelle arti visive questa capacità si manifesta in primo luogo e fondamentalmente attraverso una varietà di sensazioni immaginarie di contatto e i loto ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] di editoria barocca: i rapporti F.-De Rossi-Specchi e la trattatistica architettonica del Seicento romano, in Gian Lorenzo Bernini e le arti visive, a cura di M. Fagiolo, Roma 1987, pp. 209-40; R. Martellacci, C. F. per la cappella dei principi in S ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] del cinquantennio Nanbokuchō (1336-1392), vede la più completa espressione delle componenti estetiche legate allo zen nelle arti visive, nei giardini e negli oggetti correlati alla cerimonia del tè (chanoyu). Minori capacità di rinnovamento si ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] Settentrionale, costituisce un modello per la sua attenzione per il contesto sociale e per le sue singolari soluzioni visive. Negli anni 1980 gli artisti partecipano al dibattito sul postmodernismo e sviluppano il proprio interesse per nuovi mezzi ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] F. Mola) e all'attivazione di una struttura di grande utilità come il Centro di ricerca e documentazione arti visive, funzionante presso il rinnovato Palazzo delle Esposizioni. Ben presto però anche sulle attività culturali pesarono sempre di più gli ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] cultural migration: the European scholar in America, Philadelphia 1953, pp. 82-111 (trad. it. in E. Panofsky, Il significato delle arti visive, Torino 1962).
G.C. Argan, Lo "Art nouveau", in G.C. Argan, Studi e note, Roma 1955.
H. Dreyfuss, Designing ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] alternativi per la storiografia artistica a partire dagli anni Sessanta, insistendo sulla sempre più stretta interrelazione tra le arti visive e le altre discipline creative e su temi di forte valenza politica quali la tutela delle minoranze e delle ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...