In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] alla riqualificazione artistica dell’oggetto d’uso prodotto artigianalmente o industrialmente.
Dalle a. del disegno alle a. visive
Nella letteratura artistica e nell’organizzazione istituzionale e accademica a partire dal 16° sec. l’architettura, la ...
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Storico dell'arte, nato a Roma il 18 settembre 1927. Laureatosi a Roma con L. Venturi (1949), con una tesi su Simone Peterzano (16° sec.), nel 1955 è entrato nella Soprintendenza di Bologna e ha poi diretto [...] parte (1979-82) del Consiglio direttivo della Biennale di Venezia, di cui ha coordinato (1983-86) il settore arti visive. Dal 1993 dirige il Museo-laboratorio di arte contemporanea dell'Università "La Sapienza" di Roma. È socio nazionale dei Lincei ...
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Pittore, nato a Roma il 29 giugno 1927. Legato nella sua formazione alle esperienze delle avanguardie europee dei primi decenni del secolo, ha approfondito il suo mondo poetico personale nella ricerca [...] della galleria Âge d'or di Roma, collabora alle iniziative dell'Arte Club, alla fondazione del gruppo Origine e alla rivista Arti visive, scrive il libro La fantasia e l'arte nella vita moderna. Il D. ha soggiornato spesso negli Stati Uniti, dove ha ...
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Cultura figurativa, sviluppatasi nel 15° e 16° sec., che accomuna gli artisti attivi nella vasta regione comprendente, oltre alle Fiandre propriamente dette, anche Artois, Hainaut, Namur, Zelanda e Olanda, [...] resa dei più minuti particolari: si tentò di dare l'illusione della realtà. Si approfondirono gli studi sulle sensazioni visive e sui fenomeni ottici, ma la più significativa innovazione tecnica fu il perfezionamento della pittura a olio che consentì ...
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Virtuale, estetica del
Daniela Angelucci
Il termine
L'aggettivo virtuale, dal latino medievale della scolastica virtualis, derivato a sua volta da virtus, ovvero facoltà, potenza, si presenta generalmente [...] alla letteratura la creazione degli ipertesti nel Web, con la loro modalità di scrittura non lineare -, le arti visive sembrano essere particolarmente coinvolte in una sperimentazione che si rivela feconda anche dal punto di vista speculativo. All ...
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Il termine, che definisce chiunque eserciti un’arte, ricorre nella letteratura artistica, dal 14° al 18° sec., parallelamente a quello di artefice (artifex). La definizione di artefice, di origine più [...] romantica del genio creativo. Dal 20° sec. la definizione generica e comprensiva di a. è utilizzata nelle arti visive, accanto alle specifiche qualificazioni disciplinari (pittore, scultore, incisore) in relazione a un operare artistico che supera la ...
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PALADINO, Letterio
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina nel 1691. Il suo percorso, concordemente riconosciuto quale uno dei contributi di maggiore rilievo alla pittura messinese della prima metà del [...] maturità, lo spettro di riferimenti entro cui collocare la sua produzione, con una preferenza per le esperienze visive acquisite in ambito napoletano e romano: dalla fluidità della pennellata di Luca Giordano allo schiarimento di accordi cromatici ...
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Pittore, nato a Città di Castello il 12 marzo 1915. Laureato in medicina, dopo la seconda guerra mondiale (durante la quale fu prigioniero nel Texas) si dedicò completamente alla pittura. Una sua iniziale [...] " (1949-56) che, attraverso l'attività della propria galleria in via Aurora e la rivista Arti visive, riproponeva, di fronte a certo intellettualismo insito nelle più recenti manifestazioni astrattoconcrete, le esigenze originarie dell'astrattismo ...
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Pseudonimo dell’artista spagnolo Samuel Marìn (n. Elche 1980), conosciuto per le sue immagini a silhouette nera che animano i muri di molti luoghi nel mondo. Vive e lavora tra Murcia e Madrid. Adolescente, [...] con le sagome che ne rappresentano una proiezione visibile su una dimensione non contingente. Motivi anamorfici e inflessioni visive possono trasformare le ombre dell’artista spagnolo in contenitori di immagini oniriche quali costellazioni o arbusti ...
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TURCATO, Giulio
Simona Ciofetta
(App. III, II, p. 997)
Pittore italiano, morto a Roma il 22 gennaio 1995. Dopo lo scioglimento del Fronte Nuovo delle Arti (1950), entrò a far parte del Gruppo degli [...] /Omaggio a Kandinsky (con regia della moglie V. Caruso e musiche di L. Berio), che inaugurò il settore delle Arti visive alla Biennale di Venezia. Oltre che a varie edizioni della Biennale di Venezia, della Quadriennale di Roma (con un'importante ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...