Arrabal, Fernando
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo e regista cinematografico spagnolo, naturalizzato francese, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932. Ha riversato sulla scena e sullo [...] della guerra civile che ha come protagonista una giovane contadina, una pasionaria interpretata da Mariangela Melato, con pennellate visive suggerite da Goya e Picasso. Nel 1979 A. ha lavorato ancora come attore sotto la guida del regista tedesco ...
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Tashlin, Frank
Marco Pistoia
Nome d'arte di Francis Fredrick von Taschlein, regista cinematografico, cartoonist e sceneggiatore statunitense, di padre tedesco e madre francese, nato a Weehawken (New [...] the store? (1963; Dove vai sono guai) e da The disorderly orderly (1964; Pazzi, pupe e pillole). Entrambi ricchi di gag visive di notevole comicità e intelligenza, si rivelano spaccati arguti del modo di vivere americano, con i suoi miti (per es. gli ...
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Cardiff, Jack
Bruno Roberti
Direttore della fotografia e regista cinematografico inglese, nato a Yarmouth (Inghilterra) il 18 settembre 1914. Preminente, e di grande importanza, è stato il suo contributo [...] III), Million dollar mystery (1987; Il mistero da 4 milioni di dollari), Call from space (1989). La raffinatezza di soluzioni visive di C. si è espressa in film eleganti come The prince and the showgirl (1957; Il principe e la ballerina) di ...
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Kitano, Takeshi
Giona Antonio Nazzaro
Regista, sceneggiatore, montatore, attore cinematografico e presentatore televisivo giapponese, nato a Tokyo il 18 gennaio 1948. Si è affermato come regista grazie [...] e gli yakuza (gli affiliati alla mafia giapponese), difficoltà che sono occasione di una serie di atroci ed esilaranti gag visive. Senz'altro il più violento tra i film realizzati dal regista, Brother si offre anche come una crudele riflessione sulla ...
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Argento, Dario
Stefano Della Casa
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Roma il 7 settembre 1940. Capace di lavorare su generi cinematografici raramente affrontati dal cinema italiano [...] apparentemente ritornato a una struttura narrativa più tradizionale (il giallo classico) con Nonhosonno, anche se le emozioni visive hanno continuato a essere l'elemento più moderno e interessante. Il suo cinema, non sempre adeguatamente apprezzato ...
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Lohmann, Dietrich (propr. Dieter)
Stefano Masi
Direttore della fotografia tedesco, nato a Schnepfenthal (Berlino) il 9 marzo 1943 e morto a Duarte (California) il 13 novembre 1997. Votato a un realismo [...] nuovi standard figurativi del film d'azione, e Deep impact (1998), disaster movie per il quale valorizzò le potenzialità visive del formato super 35 mm. Colpito da una malattia fulminante, fu costretto ad abbandonare la lavorazione di Deep impact e ...
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FERRERIO, Pietro
Eleonora Maria Stella
Attivo a Roma nella prima metà del sec. XVII; non si hanno notizie precise sulla data della sua nascita, probabilmente avvenuta a Roma all'inizio del secolo (Thieme-Becker). [...] barocca: i rapporti Ferri-De Rossi-Specchi e la trattatistica architettonica del Seicento romano, in G. L. Bernini e le arti visive, a cura di M. Fagiolo, Roma 1987, pp. 212 s., 217, 225, 232; U. Thierne-F. Becker, Künstlerlexikon, XI, pp. 473 ...
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FOSSATI, Agostino
Mara Borzone
Nacque a La Spezia il 28 genn. 1830 da Giuseppe e Clorinde Bettinotti. Si formò a Milano, presso l'Accademia di belle arti di Brera, con L. Sabatelli e F. Hayez, e a Genova, [...] Roma 1981, pp. 97, 407; G. Bruno, La pittura in Liguria dal 1850 al divisionismo, Genova 1982, ad Indicem; E. Acerbi, Le arti visive, in La Spezia, volti di un territorio, Bari 1992, pp. 768-770; G. Bruno, L'alba del vero:pittura del secondo '800 in ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] armonica, in quanto entrambe trovano, in due differenti aree naturali, l'ordine realmente sotteso agli oggetti delle percezioni visive e auditive, inizialmente avvertito da esse, ma soltanto in modo inadeguato. Per chi pratica la scienza, perché così ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] su un piano di maggiore densità emotiva. I soggetti attingono a un repertorio familiare e i linguaggi a esperienze visive, molto spesso di seconda mano, circoscritte in ambito regionale. Anche i primi timidi segnali di un aggiornamento in chiave ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...