Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] divennero prospettive entro le quali operò anche la ricerca delle arti visive; sulla stessa linea si collocano le tesi di A. personaggio chiave di questo modo di intrecciare una 'visività' alta e allusiva con una letterarietà dalle stesse ...
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Pseudonimo del poeta Leo Paolazzi (Vicenza 1935 - Roma 1989). Attivo nell'editoria, redattore di riviste (Il Verri, Quindici) legate all'area della neoavanguardia e membro del Gruppo 63, fu presto noto [...] omonima (1961). La sua poesia, distintasi per l'iniziale oltranza innovatrice (La palpebra rovesciata, 1960; Zero, 1963, poesie visive; Aprire, 1964; I rapporti, 1965; Cara, 1969; Metropolis, 1971; Week-end, 1974: raccolte confluite con inediti in ...
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Diwan, Audrey. – Regista, sceneggiatrice e scrittrice francese (n. 1980). Di origini libanesi, giornalista e direttrice editoriale del periodico Stylist, ha esordito nella narrativa con il romanzo Confession [...] Attivista per l’uguaglianza di genere e membro del Collectif 50/50 per la difesa delle diversità nel cinema e nelle arti visive, nel 2019 ha diretto la sua prima pellicola cinematografica, Mais vous êtes fous, che ne ha messo in luce la vocazione a ...
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Critico e saggista italiano (Roma 1896 - ivi 1982). Personalità tra le più importanti nel campo dell'anglistica, indagò l'influsso della cultura italiana in Inghilterra e illustrò singole figure, aspetti, [...] , Valéry, ecc.; ha valutato la tradizione letteraria della Russia; ha persistito nello studio dei rapporti tra arti visive e letterarie, dell'influsso della letteratura e della cultura italiana nell'Europa, con inclusione dei rapporti tra Italia ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] alla riqualificazione artistica dell’oggetto d’uso prodotto artigianalmente o industrialmente.
Dalle a. del disegno alle a. visive
Nella letteratura artistica e nell’organizzazione istituzionale e accademica a partire dal 16° sec. l’architettura, la ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] la trattazione dell'argomento in più voci specifiche; si vedano in questa Appendice: letteratura e arti visive; letteratura e cinema; letteratura e musica; letteratura e psicoanalisi; letteratura e tradizione classica; ma anche: letteraria ...
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Parco letterario
Costante De Simone
Con la locuzione parco letterario si indicano iniziative culturali, a volte molto differenti tra loro, che hanno lo scopo comune di rendere partecipi i visitatori [...] centri storici, sentieri, vecchie strade dentro o fuori gli agglomerati abitativi. In tale spazio vanno ricostruite le esperienze visive ed emotive dell'autore, con attività che stimolino curiosità e fantasia nel visitatore. Si ricerca così ogni tipo ...
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SITWELL (App. I, p. 1006)
Salvatore Rosati
Famiglia di poeti e poligrafi inglesi. Edith è morta a Londra il 9 dicembre 1964. Dopo le opere già menzionate, ha pubblicato le seguenti raccolte di poesie: [...] people, of England reclaimed (1965). Sacheverell, il terzo componente notevole della famiglia, oltre a pubblicare varie raccolte di versi (Selected poems, 1978), è anche dedito a studi e pubblicazioni di storia delle arti visive e dell'architettura. ...
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Storico della letteratura, dell'arte e filologo francese (Marsiglia 1932 - Parigi 2020). Dopo aver insegnato (1965-74) all'Univ. di Lilla e (1974-85) alla Sorbona (Paris IV), dal 1986 al 2002 [...] de La Fontaine en son siècle (1997). Incoraggiato da A. Chastel, F. ha approfondito il suo interesse per le arti visive pubblicando alcuni saggi esemplari sul rapporto tra linguaggio scritto e figurato e sulla storia dell'arte anche oltre il XVII ...
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Jordan, Neil
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e scrittore irlandese, nato a Sligo il 25 febbraio 1950. Caratterizza il suo cinema lo slittamento progressivo da una situazione realistica a dimensioni [...] Venezia.
Grazie al padre professore di letteratura e alla madre pittrice, la fantasia narrativa e il mondo delle suggestioni visive hanno segnato l'infanzia di J., così come i colori emozionali del paesaggio e dell'atmosfera culturale irlandese, tra ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...