visivo
Riccardo Ambrosini
L'aggettivo, attestato una volta nella Vita Nuova, 5 nel Convivio e 2 nella Commedia, si riferisce con specializzazione tecnica a organi e facoltà del senso della vista, ed [...] If IX 74 Or drizza il nerbo / del viso, il nervo " della vista ", e v. VISO); Pd XXX 47 come sùbito lampo che discetti / li spiriti visivi, sì che priva / da l'atto l'occhio di più forti obietti, e XXVI 71 come a lume acuto si disonna / per lo spirto ...
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visivo, campo
Spazio illuminato che può essere abbracciato dallo sguardo tenendo fisso in un punto un solo occhio (c. visivo monoculare) o entrambi (c. visivo binoculare). L’ampiezza del c. visivo, che [...] può essere grossolanamente delineata spostando un corpo, quale per es. la mano dell’osservatore, nelle diverse direzioni, si può determinare con esattezza mediante la campimetria (➔). Normalmente il campo ...
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Disturbo visivo caratterizzato dalla sensazione di oscuramento circoscritto del campo visivo. È da riferire ad alterazioni della retina, della coroide, opacità circoscritta del corpo vitreo, ipertensione [...] arteriosa, o a disturbi gastroenterici; talvolta, invece, non ha significato patologico ...
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cecità Assenza del potere visivo: definitiva o temporanea, assoluta o relativa a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione visiva oppure soltanto uno degli elementi che compongono [...] l’atto visivo (senso luminoso, senso cromatico, percezione spaziale, stereoscopia ecc.).
Cause di natura e sede diversa possono provocare la c.: alterazioni retiniche ( c. sensoriale), lesioni delle vie ottiche ( c. di conduzione) o del centro ...
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Disturbo visivo consistente nella visione di oggetti deformati, o di dimensioni minori a quelle reali (micropsia) o maggiori (macropsia). Si può osservare in malattie della retina o della coroide. ...
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xantopsia Disturbo visivo consistente nella visione gialla degli oggetti bianchi; corrispondentemente gli oggetti scuri vengono percepiti di color violetto. Insorge, di solito, per effetto di sostanze [...] tossiche ...
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Cecità o grave deficit visivo, dovuto a cause non apprezzabili con un esame clinico diretto del globo oculare. Può essere transitoria (per es. per ischemia), oppure permanente per lesioni retiniche o delle [...] vie ottiche ...
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Difetto visivo che consiste nell’incapacità di distinguere i colori. Se totale, dipende da anomalia trasmissibile ereditariamente con carattere recessivo e sembra imputabile a un difetto congenito dei [...] coni della retina; se parziale, cioè limitata ad alcuni colori, è detta anche discromatopsia, o comunemente daltonismo ...
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(anche cromatopsia) Disturbo visivo rappresentato dalla insorgenza di immagini visive colorate. In corso di itterizia o dopo l’operazione della cataratta si può osservare visione colorata rispettivamente [...] in giallo ( xantopsia) e in rosso ( eritropsia). Si può inoltre riscontrare c. in casi di encefaliti diffuse, di glaucoma (cerchi colorati) o in seguito ad abuso o intolleranza di farmaci, come il chinino ...
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Tosatti, Gian Maria. – Artista visivo italiano (n. Roma 1980). Formatosi presso il Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di Pontedera, vive e lavora tra Roma, Napoli e New York. La sua ricerca [...] è profondamente radicata nel territorio, in cui interviene con installazioni ambientali site specific che, sostanziate in ambito urbano dall’analogia ricorrente città-anima, insistono sui concetti di identità ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.