Visione artificiale
Pietro Parodi
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
Vincent Torre
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
La visione artificiale, [...] . Infatti, la sua attenzione si è focalizzata, piuttosto che sull'aspetto logico e simbolico della soluzione di problemi visivi, sullo sviluppo di metodi per estrarre informazione da immagini del mondo reale. In questo saggio discuteremo metodi e ...
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La grande scienza. Neurofisiologia
Francesco Lacquaniti
Neurofisiologia
La neurofisiologia è una disciplina scientifica relativamente giovane dal punto di vista delle metodologie impiegate. Le tematiche [...] d'indagine neurofisiologica nel quale in questi ultimi anni sono stati ottenuti importanti progressi.
Si deve considerare che ogni oggetto visivo è percepito mentalmente in modo unitario. Per esempio, una rosa rossa a due metri di distanza dà luogo a ...
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Neuroscienze. Basi fisiologiche dei processi decisionali
Camillo Padoa-Schioppa
Un processo decisionale è un processo attraverso il quale avviene una scelta. Le basi fisiologiche dei processi decisionali [...] i neuroni di V1 e di MT, anche i neuroni di LIP rispondono a stimoli presentati in una zona limitata del campo visivo. In aggiunta, i neuroni di LIP sono attivi se la scimmia esegue o pianifica un movimento oculare (o saccade) diretto verso quella ...
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nervo (nerbo)
Antonio Lanci
Nelle due forme, il sostantivo vale specificamente " filamento del sistema nervoso ". In tal senso il termine è usato in Cv II IX 5 'l nervo per lo quale corre lo spirito [...] " (Boccaccio), " potenzia " (Landino), " virtù " (Vellutello, Venturi), " forza " (Torraca, Porena), " acume " (Chimenz) del senso visivo, ovvero " robur intellectualis oculi " (Benvenuto).
La parola ha certamente diverso valore nell'altra occorrenza ...
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ceroidolipofuscinosi
Malattia genetica rara, di tipo metabolico, interessante le età infantile e giovanile, appartenente alle malattie neurologiche da accumulo di lisosomi. Le sue manifestazione cliniche [...] prevalenti sono rappresentate da epilessia, deterioramento motorio e intellettivo, deficit visivo. ...
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detezione del segnale
Risposta cognitiva alla presentazione di uno stimolo sensoriale che definisce la percezione da parte di un individuo. La teoria della d. del s. afferma che nella percezione di un [...] segnale uditivo, visivo ecc., la semplice misurazione della soglia sensoriale, cioè la risposta degli organi di senso a un determinato stimolo (per es., udibilità di un suono), non è del tutto informativa, ma è necessario anche analizzare le modalità ...
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Sartore, Joel. – Fotografo statunitense (n. Ponca City, Oklahoma, 1962). Tra i più importanti fotografi della natura, collaboratore del National Geographic dal 1991, è autore di magistrali scatti che coniugano [...] semplicità di sguardo e potente impatto visivo, attraverso i quali ha condotto sistematiche battaglie contro la depredazione umana degli ecosistemi, stimolando l’attuazione di politiche di salvaguardia ambientale e di difesa delle specie a rischio di ...
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Argento, Dario
Stefano Della Casa
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Roma il 7 settembre 1940. Capace di lavorare su generi cinematografici raramente affrontati dal cinema italiano [...] che ha maggiormente colpito l'immaginario dello spettatore, nelle sue storie sono risultati prevalenti gli elementi fantastici, e il dato visivo è diventato l'aspetto centrale del film, con un impasto di emozioni barocche e una colonna sonora che ha ...
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Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] del particolare tipo di conoscenza che può scaturire da essa, ed è connessa al tema delle relazioni esistenti tra la percezione visiva e il pensiero. Molti autori si sono occupati di questo tema sotto diversi profili (tra gli altri, M. Merleau Ponty ...
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fotorecettore
Elemento sensoriale della retina, che riceve e trasmette alle vie ottiche gli stimoli luminosi. F. sono i coni e i bastoncelli, che assorbono, attraverso la rodopsina, quanti di energia [...] luminosa, attraverso il loro pigmento visivo, la rodopsina; si origina in questo modo un potenziale recettoriale primario, seguito dal secondario (più lento nei bastoncelli rispetto ai coni), e rivolto alle cellule seguenti delle vie ottiche. ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.