Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] velocità in a VLSI è il tempo che manca al contatto con un oggetto che copre, parzialmente o completamente, il campo visivo. Il tempo di contatto è definito come il tempo che impiegherebbe l'osservatore a venire in contatto con l'oggetto, assumendo ...
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Saville, Jenny. ‒ Artista britannica (n. Cambridge 1970). Tra gli esponenti più significativi del movimento artistico Young British artists, accogliendo le suggestioni di F. Bacon e L. Freud privilegia [...] il mezzo tecnico del disegno e il genere della ritrattistica per riprodurre nudi femminili di grande impatto visivo in cui trascende i confini tra figurazione classica e astrattivismo moderno. Fortemente debitrice sul tema del corpo umano al ...
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visus
Acutezza visiva, ossia la capacità dell’occhio umano di risolvere dettagli fini. La massima capacità visiva è ottenuta quando il sistema diottrico dell’occhio proietta l’immagine sulla fovea, che [...] naturale e corretto
Il v. naturale è l’acuità visiva misurata senza correzione con lenti. Questo dato viene sempre valutato difetto refrattivo. Il v. corretto è l’acuità visiva massima raggiungibile utilizzando lenti adeguate. La gradazione delle ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] consiste nel movimento della testa nella stessa direzione dell'oggetto, ha la finalità di mantenere l'immagine nel centro del campo visivo dell'animale con ovvio vantaggio, sia che si tratti di un predatore sia che si tratti di una preda.
Il primo ...
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Sidney, George
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 4 ottobre 1916 e morto a Las Vegas il 5 maggio 2002. Sia per il musical sia per altri generi affrontati S. elaborò [...] un'originale cifra stilistica, basata su un ritmo visivo frenetico e vorticoso che sostiene anche quello narrativo. Il suo sguardo ironico e trascinante si irradia in mille direzioni con coreografie impensabili per quantità e qualità di soluzioni ...
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Diegesi
Redazione
Termine desunto dall'analisi narratologica e passato a indicare, all'interno delle strutture del racconto cinematografico e nel linguaggio della critica, la pertinenza e la coerenza [...] a definire e sorreggere la narrazione filmica e il mondo visivo messo in atto dall'opera: dalla sua temporalità e che pertengono allo sviluppo della finzione narrativa e della messinscena visiva o che in esso vengono presupposti, e per extradiegetico ...
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Anomalia congenita dell’occhio, che consiste nella fenditura della palpebra o di una parte dell’occhio. Il c. palpebrale può associarsi al c. della coroide, dell’iride, della retina, del cristallino, o [...] altro difetto congenito dell’occhio. A seconda della sede del c. può coesistere, o mancare, un deficit visivo, rappresentato per lo più da uno scotoma. ...
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apparato
apparato [Der. del part. pass. apparatus -us, del lat. apparare "preparare"] [LSF] Denomin. generica di un insieme di cose sistemate in modo da conseguire un determinato fine; spesso è sinon. [...] di dispositivo e talora di apparecchio. ◆ [FME] A. uditivo: v. acustica medica: I 33 e. ◆ [FME] A. visivo: l'insieme degli organi cui è dovuta la visione (v.). ...
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Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Los Angeles il 18 gennaio 1955. Ha ottenuto il premio Oscar nel 1990 per la regia di Dance with wolves (Balla coi lupi). Il film, sua opera [...] prima come regista, rivela un innovativo realismo visivo e la capacità di proporre un itinerario ideologico rispettoso delle diverse culture (i Sioux infatti parlano nella loro lingua, con sottotitoli) nonché di rileggere un genere come il western. ...
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Orecchio
Patrizia Vernole
Marco Fusetti
L'orecchio (dal latino auricola, diminutivo di auris, "orecchio") svolge due distinte funzioni: raccoglie e trasmette energia meccanica vibratoria e la trasforma [...] onde sonore; concorre unitamente ad altri apparati (visivo, propriocettivo) al mantenimento dell'equilibrio, valutando la quali, mediante l'integrazione funzionale dei recettori visivi e dei propriocettori muscolotendinei, contribuiscono tanto allo ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.